''Antigone'': individuo e ragion di stato da Sofocle ad Alfieri
L’Antigone di Sofocle: specchio del suo tempo?
Già a partire da Aristotele, che lo considerava l’autore tragico “per eccellenza” e la sua opera incarnazione della perfezione (V, 1455b – 1456a), Sofocle è il drammaturgo che più degli altri ha espresso i canoni della tragedia greca classica. Ed è con l’Umanesimo che, con la riscoperta del mondo greco, il drammaturgo ateniese divenne il poeta inimitabile, modello di armonia ed eleganza, di fusione tra chiarezza espressiva e intensità tragica dei sentimenti. Ma è con il XIX secolo, epoca di rinnovato interesse culturale e filosofico, dei movimenti romantici e dell’idealismo tedesco, che, con la riscoperta del grande tragediografo greco, esplode l’interesse per l’Antigone, destinata a divenire per i maggiori intellettuali, poeti e filosofi il nucleo di un dibattito critico-culturale senza fine. Come scrive Emidio Pettine, se è istintiva, nonché inevitabile, in chiunque si immerga nell’Antigone, più che in qualsiasi altro dramma greco, un’indagine etico - intellettualistica, volta a cogliere quegli elementi di natura logica e morale che costituiscono l’essenza stessa della tragedia, non possiamo neanche “soffocare” entro rigide tesi o categorie o simboli il mondo dei conflitti umani che qui si agitano come in un “allucinante fremito di vita” o vedere nei personaggi della tragedia esclusivamente incarnazioni di idee o concetti di volta in volta differenti. Così, secondo l’interpretazione “madre” della tragedia sofoclea, quella hegeliana, lo scontro tra i due personaggi principali altro non è che lo scontro tra due idee, Stato e famiglia, pubblico e privato, due mondi differentemente validi, ciascuno dei quali rivendica un diritto, uno non meno legittimo dell’altro. E se è vero che a Hegel dobbiamo il merito di aver raggiunto il risultato più fecondo di sviluppi della comprensione dell’opera, sebbene solo a livello strutturale, in quanto riconosce la dualità della tragedia, che è frutto di una polarità inconciliabile, e dobbiamo in primis considerare il piano soggettivo e personale di ciascun personaggio, che fa dell’Antigone prima di tutto una tragedia di caratteri, di passioni, di due esseri umani che combattono e soccombono uno dopo l’altro, «volontà contro volontà, forza contro resistenza, azione contro azione», è anche vero che quella polarità è, se non solo, anche conseguenza ed esito finale di una realtà ben più complessa, storica, politica e sociale, di cui se ne riconosce, con lucida consapevolezza e non senza sofferenza, l’insolubile conflittualità. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Antigone'': individuo e ragion di stato da Sofocle ad Alfieri
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Isabella Scagliarini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Paola Ingrosso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 95 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi