Il valore del sapere esperienziale dei famigliari esperti nella realtà dei Cafè Alzheimer: il caso di Brembate
L’Alzheimer Cafè: nascita ed obiettivi
L’Alzheimer Cafè, per citare la celebre definizione data dal suo fondatore, è possibile definirlo come "una via informale per stare in contatto con gli altri, ricevere un consulto e al tempo stesso sentirsi a casa, il paziente sente che, finalmente, esiste un posto concepito per le sue esigenze; sia lui che la sua famiglia possono uscire dalle mura di casa senza dover più negare o sfuggire alla malattia."
Il primo Alzheimer Cafè nasce 16nel 1997 a Leida in Olanda da un progetto dello psicogeriatra olandese Bère Miesen, il quale si era reso conto che, per i malati di Alzheimer, le cure sanitarie erano insufficienti e che era necessario investire maggiormente sulle terapie psico-sociali.
L’Alzheimer cafè si pone diversi obbiettivi:
Offre ai malati di Alzheimer e ai loro caregiver un ambiente accogliente e rilassato, che permetta alle persone coinvolte di uscire dallo stigma che spesso circonda la malattia.
Aiuta la persona malata ad entrare in contatto con altri di cui si può fidare, perché possa ritrovare momenti di relazione sociale e ludica.
Aiuta i caregiver ad affrontare con competenza il carico dell'assistenza e offre uno spazio di sollievo, indirizzando tutte le attività al miglioramento della qualità di vita del caregiver e del malato inseriti del Café.
Il Cafè si rivolge a due tipologie di destinatari, di tipo primario e secondario.
I destinatari di tipo primario, vale a dire coloro a cui è direttamente indirizzata l’azione del Cafè, sono i malati di Alzheimer e i loro caregiver primari e secondari (molto spesso familiari).
I destinatari di tipo secondario, cioè le persone che “subiscono” indirettamente l’azione del Cafè, sono i volontari del Cafè e la comunità in cui il Cafè è inserito.
In Italia in questi ultimi anni sono state realizzate diverse esperienze di Alzheimer Cafè, organizzati come spazi protetti in cui i malati ed i loro caregiver possono interagire con altri malati, caregiver e familiari esperti, i primi mantenendo attive le funzionalità sociali residue e i secondi confrontandosi con caregiver ,operatori specializzati e familiari esperti, trascorrendo alcune ore in un’atmosfera incentrata sull’ascolto, sulla cancellazione dello stigma e del senso di isolamento sociale che troppe volte contraddistinguono questa malattia.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il valore del sapere esperienziale dei famigliari esperti nella realtà dei Cafè Alzheimer: il caso di Brembate
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Cecilia Riva |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche e Sociali |
Corso: | Servizio Sociale |
Relatore: | Francesca Maci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 30 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi