L'altra metà del Cielo: Arte al femminile nella Cina contemporanea
L’altra metà del cielo
Percorrendo a ritroso la storia dell’arte cinese a partire dai tempi antichi e fino all’età moderna, risulta evidente come il panorama che si viene dispiegando sia quasi esclusivamente caratterizzato dalla presenza di artisti uomini, lasciando per la maggior parte in ombra l’universo femminile. La causa di ciò è sicuramente da ricercare nell’imparziale condotta della società nei confronti dei due sessi: fino al 1949 le donne non hanno mai potuto godere degli stessi diritti degli uomini.
Nella Cina antica la pratica dell’arte era un privilegio maschile, tanto che sono davvero poche le registrazioni storiche di artiste cinesi, e quelle che avevano il piacere di potersi dedicare a questa professione, appartenevano per lo più a famiglie ricche o erano cortigiane. All’interno della società maschilista nella quale vivevano, il ruolo che le donne dovevano ricoprire non permetteva di interessarsi alle attitudini artistiche, e la loro arte veniva giudicata secondo criteri maschili e quindi considerata valida solo se sembrava un’opera maschile.
La posizione occupata dalla donna artista è il riflesso del ruolo e della responsabilità che essa riveste nella società del suo tempo, e la consapevolezza di aver raggiunto oggi uno status finalmente rispettabile, si accompagna, per la donna cinese, al desiderio di una più profonda presenza sulla scena artistica, nazionale prima, mondiale poi.
Sempre più consapevoli della loro avvenuta emancipazione, le artiste cinesi si rivolgono al mondo nel quale vivono con aspettative impensabili per le passate generazioni, e consce del loro diritto di godere delle stesse possibilità dei colleghi maschi, si adoperano con forza per esprimere se stesse, infrangendo la tradizionale e diffusa convinzione che non sia mai esistita una grande arte femminile.
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Smerilli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Studi Orientali |
Corso: | Lingue e letteratura afroasiatiche |
Relatore: | Filippo Salviati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 149 |
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