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Accessibilità del sito web Unitalsi.it

L’accessibilità: dai documenti formali agli utenti

La valutazione fin qui condotta ha verificato il rispetto, da parte del sito Unitalsi.it, delle linee guida prima e dei requisiti della legge italiana poi. È tuttavia opportuno mettere in rilievo anche il punto di vista degli utenti finali. Sono questi infatti che in definitiva beneficeranno di un sito certificato come accessibile.
Le WCAG 1.0 costituiscono un punto di riferimento a livello internazionale per coloro che si occupano di accessibilità, tuttavia queste non sono regole stabilite in maniera definitiva. In numerosi checkpoint, infatti, viene spesso impiegata l’espressione: finché i programmi utente (dall’inglese: until user agent), si lascia cioè un margine di flessibilità in vista degli sviluppi tecnologici futuri. Il gruppo di lavoro del W3C è tuttora impegnato nella definizione di nuove linee guida. In ogni caso, queste vanno sempre prese per ciò che sono: linee guida – appunto, flessibili e relative, che è doveroso adattare di colta in volta al caso e contesto specifico.
Per ottenere un’accessibilità reale, cioè, è sempre auspicabile un confronto diretto con le esigenze degli utenti affetti dalle diverse disabilità (da effettuare mediante test di usabilità e tecniche di user centered design – [Boscarol 2004, 2006b, 2007a]).
Dalle ricerche effettuate tramite l’osservazione diretta dei disabili (Boscarol 2006b; Mania 2005) è stato più volte evidenziato un divario tra ciò che le linee guida prescrivono e le preferenze degli utenti.
In altri casi, invece, la regolamentazione di determinate scelte viene del tutto tralasciata e gli sviluppatori godono di piena autonomia nell’impostazione di questi
elementi, che gli utenti invece reputano molto importanti.
È il caso ad esempio della disposizione all’interno della pagina della navigazione primaria, di quella locale e del contenuto informativo. La collocazione di queste componenti è a discrezione dello sviluppatore, in quanto le WCAG 1.0 si limitano soltanto a richiedere l’inserimento di skip-link per poter saltare i blocchi. Al riguardo, la legge italiana aggiunge soltanto la prescrizione di rendere i collegamenti ben visibili all’inizio di ogni pagina, quando viene prevista un pagina accessibile equivalente. Gli utenti invece hanno una precisa preferenza riguardo all’ordine di tali elementi. Da una ricerca effettuata con 18 utenti di screen reader e 5 utenti di browser testuale (Hudson, Weakley, e Miller 2006) è emerso che la sequenza ottimale sia: la navigazione del sito per prima, seguita da quella locale ed infine il contenuto informativo, mentre le altre alternative sono considerate peggiori.
Ci sono casi invece in cui le tecniche da utilizzare vengono disciplinate dalle WCAG 1.0, ma risultano per alcune tipologie di utenti addirittura controproducenti ai fini della semplicità di navigazione.
Si cita a riguardo il Checkpoint 4.1 che stabilisce la necessità di identificare con chiarezza i cambiamenti nel linguaggio naturale del testo. Applicando letteralmente questa richiesta, i lettori vocali ogni qual volta incappano in un termine straniero rispetto alla lingua impostata devono cambiare motore di rendering vocale. Questa operazione prevede un’attesa e se, come nel caso del sito oggetto di analisi, all’interno della pagina i contenuti includono numerosi vocaboli in diverse lingue, il sintetizzatore vocale è costretto a fare molte pause durante la lettura del testo, con notevole fastidio per l’utente.
Nel sito Unitalsi ciò non avviene solo perché il punto di controllo 4.1 non è rispettato. In questi casi sarebbe forse più opportuno prevedere il lang solo per i blocchi di testo o per le parole più significative, al fine di rendere la navigazione meno pesante e più scorrevole.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Accessibilità del sito web Unitalsi.it

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara Verdecchia
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università per stranieri di Perugia
  Facoltà: Lingua e Cultura Italiana
  Corso: Comunicazione pubblicitaria e design strategico
  Relatore: Luca Rosati
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 113

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