Produzione mediale e immagini di casa: modelli e discorsi sull'abitare collettivo
L’abitare contemporaneo
Come è stato notato nel capitolo precedente, lo spazio domestico è mutato nei compiti, strutture e significati parallelamente all’evolversi della società stessa.
Al suo interno l’uomo ha collocato – in tempi e forme differenti – accessori e oggetti per lo sviluppo di attività e necessità diverse; accanto alle funzioni ‘primarie’ (di riposo, di alimentazione, di igiene, ecc.) assegnate tradizionalmente agli spazi della casa, si sono mano a mano delineate vere e proprie ritualità e sono emersi nuovi bisogni e nuovi consumi.
Abitare la contemporaneità, vuol dire sempre più abitare (e insieme essere abitati da) la complessità, la simultaneità, l’accessibilità, la mobilità, e così via. La velocità e il dinamismo che il sistema di comunicazione globale ha creato, hanno rimpiazzato la staticità a cui l’abitare, il dimorare, il risiedere hanno sempre rimandato.
Collocato a metà tra il globale e il locale, tra il pubblico e il privato, diversi sono infatti i fattori tecnologici, culturali, politici e ambientali che intervengono nella definizione dello spazio domestico contemporaneo.
Per descrivere come si innesta il discorso dell’abitare nel panorama contemporaneo, mi è sembrato utile dividere il lavoro in due sezioni: la prima si concentra su una breve introduzione dell’orizzonte entro cui si sviluppa la società contemporanea (che fa capo principalmente alla definizione di ‘postmoderno’) e le implicazioni che tale paradigma produce sulle categorie di realtà, identità ed esperienza dell’abitare; la seconda, invece, studia le nuove forme di abitare che si sviluppano attraverso i rapporti di equilibrio e di conflitto tra spazio domestico, media e consumo.
La postmodernità diventa un concetto fondamentale nello studio delle forme contemporanee dell’abitare in quanto si presenta come un nuovo modello di senso che scardina i concetti di realtà, identità ed esperienza; studiare il pensiero che dà forma all’abitare contemporaneo e alle sue costruzioni significa, quindi, partire da una definizione dell’insieme eterogeneo e mutevole di fattori che nell’insieme è stato chiamato “postmoderno”
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Produzione mediale e immagini di casa: modelli e discorsi sull'abitare collettivo
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Informazioni tesi
Autore: | Giulia Farini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Interfacoltà economia - sociologia - lettere e flosofia |
Corso: | Comunicazione per l'Impresa |
Relatore: | Mariagrazia Fanchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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