Studio degli aneurismi intracranici mediante Angio-T.C.: diagnostica preliminare indispensabile per le strategie terapeutiche: Neuroradiologia Interventistica o Neurochirurgia

L’utilizzo iniziale della tecnica “multislice” si è avuto nello studio degli organi in movimento, vedi cuore e polmoni, data la velocità di acquisizione, tuttavia anche lo studio Angio TC, encefalo compreso, è ormai abbondantemente rappresentato in letteratura con dati molto interessanti.
L’evoluzione nel campo dei componenti meccanici, delle tecnologie, dei software e dei metodi ha inciso significativamente sull’affidabilità della metodica stessa: l’Angio TC è attività diagnostica certamente dipendente dalla qualità del sistema tecnologico disponibile ma, da un punto di vista professionale, correlato all’esperienza “angiografica” specifica dell’operatore.

In sintesi: la “TC multislice” ha permesso di superare tutte le pregresse limitazioni dell’Angio TC e la qualità corrente della metodica permette un efficace programmazione preoperatoria nella maggior parte delle ESA da rottura di aneurisma e diminuisce il tempo critico di valutazione primaria in mani esperte. Lo studio complementare pretrattamento con Angiografia Digitale spesso è necessario solo quando il quadro Angio TC relativo all’aneurisma rotto non appare soddisfacente ed adeguato ovvero in funzione della impostazione terapeutica elettiva scelta a priori nella singola sede (vedi terapia endovascolare).
La tecnica multislice permette nella maggior parte dei casi una buona dimostrazione tridimensionale dell’anatomia vascolare; permette di valutare i vasi perforanti della grandezza di 1-3 mm e delinea bene i vasi che circondano la malformazione nel suo complesso; evidenzia i rapporti tra la sacca e la base del cranio; dà informazioni sulla presenza di eventuali calcificazioni di parete, della presenza di trombi o di lesioni della parete stessa, anche per via virtuale endovascolare. La metodica ha ottima sensibilità, specificità ed accuratezza diagnostica con una media del 98% e, alla valutazione comparativa con Angio RM e AD, i dati della metodica appaiono, sui grandi numeri, molto vicini al “gold standard”.

L’Angio TC multislice può evidenziare angiograficamente il vasospasmo secondario ad ESA, con accuratezza del tutto simile all’AD e la possibilità attuale di eseguire studi funzionali permette di ottenere dati quali/quantitativi cerebrali importanti per la valutazione dei fenomeni collaterali e conseguenti all’ESA (TC Perfusionale). L’Angio TC, per l’ottimale risoluzione di contrasto intrinseca alla metodica, ha dimostrato di essere migliore dell’AD nell’evidenziare il trombo murale e le eventuali calcificazioni di parete. L’Angio TC, nella pratica clinica dimostra pertanto di essere metodica in grado di incidere sul piano di trattamento e sul processo decisionale terapeutico nei casi correttamente identificati ed eseguiti nel rispetto della valutazione globale del paziente e nell’ambito della sede di intervento.