Luigi Vannucchi, tre maschere per un attore
L‘attività televisiva di Luigi Vannucchi
La carriera televisiva di Luigi Vannucchi è ricca, eterogenea ed estesa nel tempo. La televisione gli offrì spesso dei ruoli interessanti, gli diede la possibilità di crescere professionalmente e, dandogli visibilità, lo rese molto popolare tra il grande pubblico.
La sua prima apparizione in tv, ne Il sacro esperimento, uno spettacolo di De Bosio, risale al 1954, anno di nascita della televisione. Nei primi anni l‘attore appare soprattutto in rappresentazioni teatrali curate appositamente per il mezzo televisivo: nel 1955 ad esempio è nell‘Amleto di Gassman, lo spettacolo che era stato tanto importante per l‘inizio della sua carriera teatrale; nel 1956 recita in Ventiquattrore felici, nel 1958 è ne I nostri sogni e nello stesso anno la televisione tedesca propone Arlecchino servitore di due padroni.
L‘abbondante messa in onda di spettacoli era legata anche al fatto che nella sua prima fase la televisione accoglieva in larga misura dei generi che provenivano dal teatro o dalla radio.
Nel corso del tempo la televisione elabora un suo linguaggio specifico e Vannucchi dal 1954 al 1972, oltre ad apparire in spettacoli o in letture di testi teatrali come La scuola dei geni, è presente anche in trasmissioni televisive come Settevoci, è ospite in programmi di approfondimento, in film per la tv come Il processo Slansky, in musical come Non cantare spara, persino in un Carosello. Molto spesso inoltre presta la sua voce elegante al doppiaggio.
Ma la sua presenza in televisione è legata soprattutto allo sceneggiato televisivo, “genere principe della televisione dal 1954 e almeno per tutto il ventennio successivo”. L‘attore partecipò a più di trenta sceneggiati che lo misero in contatto con i più importanti registi di allora e lo resero molto popolare fra il pubblico. Le numerose partecipazioni ai principali sceneggiati dell‘epoca e lo spessore dei ruoli interpretati fanno rientrare indubbiamente Luigi Vannucchi tra i protagonisti, tra i personaggi chiave dello sceneggiato italiano.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Luigi Vannucchi, tre maschere per un attore
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Informazioni tesi
Autore: | Sara Ridolfo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere moderne |
Relatore: | Fernando Gioviale |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 295 |
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