"Il signore degli anelli" : dalla ''sub-creazione'' alla ricezione transmediale dell'opera
J.R.R Tolkien, il primo illustratore della terra di mezzo
Durante la stesura dei suoi capolavori, Tolkien si aiutò illustrando il mondo della Terra di Mezzo a penna o matita, su carta bianca o fogli di giornale.
Infatti l’autore non disegnava con l’intento di pubblicare i bozzetti ma solo per rendere più facile la comprensione ai suoi editori.
Questi schizzi, per nostra fortuna, sono stati raccolti dal figlio Christopher che, in collaborazione con la casa editrice George Allen & Unwin, li ha pubblicati in una raccolta.
Questa raccolta è da considerarsi come un elemento fondamentale per cogliere a pieno la grandiosità dell’opera tolkeniana.
Le tavole raccolte non sono molte, solo 48, ma bastano per aprirci un mondo di significazioni, per darci compiutezza, per immergerci totalmente in questo universo parallelo. Con queste immagini della Terra di Mezzo abbiamo finalmente il mondo tolkieniano tradotto in termini visivi, ed è uno dei rarissimi casi in cui “[…]la fantasia del lettore, eccitata dal narrare e immediatamente disposta a “raffigurare”, non viene delusa da una realizzazione concreta in linee e in colori[…]. Tutte queste immagini erano in realtà già note ai veri appassionati.
Infatti dal 1973 al 1979, escludendo il 1975, vennero pubblicati dei calendari, sei per la precisione. Il primo venne pubblicato da Ballantine Books e conteneva cinque illustrazioni a colori che riguardavano Lo Hobbit, ma comprendeva anche delle immagini che allora erano del tutto nuove: le prime vere illustrazioni de Il Signore degli Anelli.
Successivamente i calendari furono pubblicati dalla George Alle & Unwin.
L’eredità lasciata da Tolkien senza un ordine preciso, o addirittura dispersa, cominciava a trovare un riordinamento e una classificazione e, nello stesso tempo, preziosi documenti d’annata riemergevano dagli archivi e venivano portati alla luce per la prima volta. Dopo la morte di J.R.R. Tolkien, Rayner Unwin, prese accordi direttamente con il figlio Christopher.
Decisero così di progettare una continuazione della serie dei calendari, collaborarono strettamente nel predisporre sia una scelta sia una presentazione delle illustrazioni per i calendari dal 1976 al 1979. Anche attraverso l’iconografia, la personalità di Tolkien acquistava nuove dimensioni: accanto alle visioni fiabesche connesse con i grandi testi di pura narrazione, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, le immagini pensate per Il Silmarillion rappresentavano la sfera del puro surreale.
Questo brano è tratto dalla tesi:
"Il signore degli anelli" : dalla ''sub-creazione'' alla ricezione transmediale dell'opera
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Pippa |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Pubbliche relazioni e pubblicità |
Corso: | Pubbliche relazioni e pubblicità |
Relatore: | Antonio Scurati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 159 |
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