L’ E-taliano tra diatecnia e diafasia
Italiano digitato ed e-taliano
Inizialmente Giuseppe Antonelli definì con il termine di “italiano digitato” la nuova varietà d’italiano contemporaneo che veniva utilizzata nei diversi media digitali (Antonelli, 2011). Posteriormente, lo stesso autore (2016) opterà per il termine “e-taliano”.
La caratteristica distintiva dell’e-taliano è la sua testualità, i testi digitati, infatti, si distinguono per la loro frammentarietà, essi non sono solo brevi ma appaiono anche incompleti.
L’e-taliano, rispetto all’italiano tradizionalmente scritto, è differente; è “un italiano trasmesso dell’uso scritto” (Antonelli 2011: 15). Esso è un insieme di variazioni nel sistema linguistico, influenzate principalmente dal modo in cui si svolge l’atto comunicativo. Questa varietà della lingua è determinata dal mezzo materiale utilizzato per comunicare (diamesica), che tuttavia può essere anche influenzata dalla situazione in cui avviene la comunicazione come il contesto, gli interlocutori, le circostanze o la finalità (verità diafasica) e/o dalle caratteristiche degli interlocutori in termini di provenienza socioculturale, età, sesso e livello di istruzione (varietà diastratica) (Antonelli, 2016).
Le trasformazioni tecnologiche e l’introduzione di nuovi software provocano anche dei mutamenti significativi nel tempo (varietà diacronica); basti pensare ad esempio all’uso dei telefoni cellulari o dei PC.
La diffusione dei social networks ha accentuato il calo dell’uso corretto della lingua e dell’informalità, inoltre il confine tra il privato e il pubblico diviene sempre più fragile.
I social networks stanno rivoluzionando il nostro modo di esprimerci, modificando e introducendo allo stesso tempo nuove parole che, tuttavia, molto spesso trascurano le regole grammaticali e sintattiche dell’italiano tradizionale.
Difatti, è evidente come la nostra lingua sia divenuta molto più semplificata, più rapida, ma anche più immediata. Questa rapidità comporta un uso maggiore della punteggiatura, in particolar modo, della virgola e degli apostrofi e anche un crescente numero di errori grammaticali e di battitura. Si osserva anche un uso più frequente di pronomi e verbi in seconda persona, l’utilizzo di un lessico che esprime emozioni (il “mi piace” di Facebook o “il cuoricino” su Instagram), una diminuzione dei tempi al passato e una maggiore tendenza verso i tempi al presente o immediati (come oggi, stasera, domani).
Questo brano è tratto dalla tesi:
L’ E-taliano tra diatecnia e diafasia
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Informazioni tesi
Autore: | corinne carelli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2023-24 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Mediazione Linguistica e Culturale |
Corso: | Scienze della mediazione linguistica |
Relatore: | GIUSEPPE SERGIO |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 60 |
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