Per un Turismo Sostenibile nei Paesi in via di Sviluppo: Criticità e Buone Pratiche

Sulle basi della “Carta per un Turismo Responsabile” e dei diversi documenti redatti circa il fenomeno “Turismo Sostenibile”, nel maggio 1998, undici associazioni del settore no-profit (oggi sono diciotto), impegnate a vario titolo nel turismo, hanno dato vita all'AITR.
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile è un'associazione, un ente di tipo associativo, che non persegue scopo di lucro, né diretto né indiretto. Opera per promuovere, qualificare, divulgare, ricercare, aggiornare e tutelare i contenuti culturali e le conseguenti azioni pratiche connessi alla dizione “turismo responsabile”, e promuove la cultura e la pratica di viaggi di turismo responsabile favorendo la conoscenza, il coordinamento e le sinergie tra i soci. L’AITR ispirandosi ai principi di democrazia e etica promuove iniziative di solidarietà e di sostegno al turismo responsabile, sostenibile ed etico al fine di elevare la coscienza e la crescita personale dei cittadini, per la promozione di stili di vita e comportamenti di consumo e vita solidale.
È un’associazione di secondo livello che, quindi, raggruppa associazioni, organizzazioni e cooperative che svolgono attività nel campo del turismo responsabile.
Il raggiungimento degli obiettivi di responsabilizzazione che AITR si prefigge, è possibile attraverso alcune attività coordinate direttamente dall’Associazione: innanzitutto la gestione e l’applicazione della Carta del Turismo Responsabile e della Carta Italia; in secondo luogo la formazione di operatori del turismo, di docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche sia private, di tecnici, di personale di Enti pubblici e locali, di enti privati e di istituzioni in genere, nonché ogni altro aspetto della formazione, compresa quella dei soci, e l’eventuale istituzione di una scuola propria; importante anche la promozione e l’informazione attraverso campagne mirate, strumenti editoriali e informatici, eventi e progetti e soprattutto tramite il “Forum Italiano Turismo Responsabile”.
Tra le diverse attività, un importantissimo contributo da parte dell’AITR è stata la pubblicazione della “Carta d’identità per Viaggi Sostenibili”.
Nella sua redazione si fa riferimento ancora una volta ai documenti prodotti negli ultimi anni da soggetti internazionali, che illustrano valori condivisi circa la sostenibilità: la Carta di Lanzarote (1995), l’Agenda 21 dell'ONU (1992), il Manifesto del movimento tedesco 'Tourism with Insight' , il Tourism Bill of Rights and Tourist Code (OMT, 1985), la Manila Declaration on the Social Impact of Tourism (OMT, 1997) e la Montreal Declaration (1997).
La Carta stabilisce una serie di “regole” da rispettare per far sì che il turismo praticato sia a tutti gli effetti sostenibile e responsabile: in grado, cioè, di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano soddisfare i propri, garantendo uguali possibilità per le generazioni attuali e quelle future (equità), preservando qualità e quantità delle risorse naturali (integrità) e con l'impegno di tutti (responsabilità).
Nel documento ci si riferisce sia alle comunità locali ospitanti, sia all’utente (viaggiatore individuale o di gruppo) e all’organizzatore (operatore turistico, agenzia di viaggio, associazione culturale del paese di partenza).