Il Sonnambulo: dissociazione e performance
Ipnoterapia per i disturbi del Sonno
I campi in cui viene impiegata l'ipnosi in ambito medico e psicologici sono molti.
L'Ipnosi, come viene descritta dall'American Psychological Association division of Psychological Hypnosis, è definita come una procedura durante la quale cambiano le sensazioni, le percezioni, i pensieri, i sentimenti e i comportamenti da una suggestione indotta. Questo articolo analizza l'utilizzo dell'Ipnosi per il trattamento dei disturbi del sonno: Insomnia, Incubi, Disturbi del terrore e Sonnambulismo. Questa tecnica è utilizzata parallelamente ad un trattamento terapeutico in particolare all'interno di un percorso psicoterapico. Marmer definisce l'Ipnosi come uno stato alterato tetraedrico psicofisiologico di coscienza composta da sensibilizzazione ridotta, attenzione limitata e concentrata, veglia selettiva e maggiore suggestionabilità.
È uno strumento terapeutico per amplificare sistematicamente le dimensioni dell'esperienza e associarle poi alle situazioni nella direzione più utile al paziente. L'incremento della suggestione porta a maggiore capacità immaginativa, attitudine a Role play in modo che gli eventi immaginati e vissuti siano sperimentati come reali, maggiore accesso alle memorie infantili e ritorno a fasi iniziali sviluppo cognitivo. Se applicata nelle situazioni del quotidiano, incrementa le aspettative positive su Out come terapeutico. Ricercatori mostrano alti livelli di responsività, utilizzando misurazioni standardizzate, della pratica per Fobie, Disordini da Stress Post Traumatico, Disordini dissociativi di Identità e Disturbi del Sonno. Da Studi attraverso PET è stato rilevato che lo stato dell'Ipnosi è associato a disturbi neurali correlati e quindi è più che un Role Play sociale.
L'immagini PET dimostrano il coinvolgimento della corteccia cingolata anteriore (CCA), del Talamo e Sistema cerebrale ponto mese-encefalo nella produzione dello stato ipnotico e nel regolamento della coscienza. Come proposto da Rainville, durante lo stato ipnotico vi e´una ridotta attività Colinergica che potrebbe facilitare la sincronizzazione Talamo-corticale e ridurre l'eccitazione corticale.
Molti clinici indicano alcune variabili circa la risposta dei clienti alla suggestione collegata al successo ipnotico:
1) L'attitudine del cliente con sue credenze, intenzioni e aspettative
2) L'abilità del paziente a pensare per immagini
3) L'abilità di connessione con ipnotista
4) L'abilità interpretare in maniera adeguata le suggestioni per maggiore responsività
5) L'abilità a discernere il compito e richieste
6) La responsività all'ipnotista
7) L'appropriatezza del metodo terapeutico e della suggestione in relazione al tipo di problema
Come riportato dalle ricerche di Hurwiz sull'utilizzo dell'ipnosi in Meta analisi, nel trattamento di un gruppo di 27 adulti con disturbi di parasonnia, le prime se sessioni prevedevano un'introduzione al metodo auto ipnotico con pratiche di ascolto del respiro a occhi chiusi e rilassamento. Nelle sessioni successive veniva chiesto al gruppo di immaginarsi in un luogo protetto, piacevole e di seguito osservare liberamente cosa accadeva. Questa pratica veniva registrata da tecnici su dispositivi audio e fornita ai partecipanti come compito quotidiano a casa. Le suggestioni post ipnotiche includevano: senso di sicurezza, riduzione dell'ansia e stress, e movimenti durante il sonno. Un 70% dei partecipanti seguirono le istruzioni e le pratiche sia individuali che di gruppo. Dalle ricerche di Gafner è riportato un lavoro con pazienti con disturbi di sonnambulismo. Durante la trance ipnotica, lo psicoterapeuta, dava come istruzione post- ipnotica ai pazienti l'azione di svegliarsi dallo stato SW appena i piedi toccavano il pavimento. Questa trattamento portava risultati buoni in tutti i partecipanti.
Rimarrebbero in ambito clinico, ancora molti interrogativi sul trattamento ipnotico e la maggior parte di autori indicano l'approfondimento della relazione terapeutica e le possibilità azione e di percorso terapeutico legata all'attitudine e al fare del paziente con l'abilità del terapeuta di creare le condizioni nel quale il lavoro conduca ad out come positivi e profondi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Sonnambulo: dissociazione e performance
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Informazioni tesi
Autore: | Diana Marcheschi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Claudia Prestano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 115 |
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