La misura della procrastinazione: una breve rassegna
Inventario generale della procrastinazione
Turco (2005) è l'autore della prima ricerca italiana sulla procrastinazione. L'oggetto della sua ricerca era quello di rilevare questa tendenza tra gli studenti universitari, prestando particolare attenzione alla concezione che gli studenti avevano della procrastinazione e alla definizione che davano di se stessi rispetto a questo fenomeno.
L'autore ha intervistato settantotto studenti universitari (33 maschi, 45 femmine) che si autodefinivano procrastinatori.
Il riscontro di questa tendenza è stato effettuato sulla base degli esami che essi avevano sostenuto e sulla data di iscrizione all'università. L'età media del campione era di 25 anni. Ai soggetti era chiesto di compilare una scheda di notizie per raccogliere le informazioni anagrafiche, il General Procrastination Scale di Lay e il Quoziente di indugio composto da 10 item con quattro alternative di risposta (accordo-disaccordo)senza categoria intermedia. Successivamente è stato somministrato il questionario di personalità di Cattel (1949) ai soggetti che risultarono “procrastinatori” (N=12) e, in particolare, ai procrastinatori cronici definiti dall’elevato punteggio ottenuto nel questionario del Quoziente di Indugio. Inoltre, a questi dodici soggetti venne chiesto di completare anche un questionario sull'ansia (Stay-Y: Spielberger e colleghi, 1983). I risultati ottenuti dal questionario sulla personalità riportarono che i procrastinatori presentavano punteggi elevati nel tratto dell'ansia ed erano caratterizzati da bassa forza dell'Io, timidezza, pensiero astratto, insicurezza, tensione e creatività. I risultati ottenuti da questa ricerca evidenziano che il 68% degli studenti erano affetti da procrastinazione e, in modo specifico, un 15% sembrava essere affetto da procrastinazione cronica. Un altro dato interessante emerge da questa ricerca: analizzando la procrastinazione all'interno dei gruppi familiari e, più in particolare, la relazione tra fratelli l’autore noto come i primogeniti manifestavano una propensione alla procrastinazione maggiore rispetto agli ultimogeniti.
L'autore di questo studio ha tentato anche di realizzare e validare il primo questionario italiano sulla procrastinazione “Inventario Generale della Procrastinazione (IGP.0)” basandosi su strumenti esistenti nel panorama internazionale. In questo strumento il soggetto è chiamato a rispondere a 30 item su una scala Likert a 5 punti (1=pienamente in disaccordo; 5=pienamente d'accordo) con categoria intermedia (3=ne d'accordo né in disaccordo). Questo strumento è stato sottoposto a diverse correzioni, sono stati infatti eliminati degli item ritenuti ambigui o difficili. La versione finale dello strumento è stata somministrata a un campione di quaranta studenti (20 maschi, 20 femmine) di età media 25 anni. Al test-retest, che è stato effettuato a distanza di due mesi dalla prima somministrazione, è emersa una correlazione elevata r=.91. Inoltre, questo risultato ha confermato anche una percentuale rilevante di procrastinatori: circa il 50%. Non si sono, tuttavia, registrate differenze all'interno dei gruppi familiari .
Dall’analisi della letteratura è emerso anche la presenza di un ulteriore inventario sulla procrastinazione: il Tel-Aviv Procrastination Inventory (TAP: Srolof,1983). Tuttavia le informazioni su questo strumento sono piuttosto scarse. Per questo motivo è stato deciso di tralasciarne la trattazione in questo lavoro.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La misura della procrastinazione: una breve rassegna
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Imma Fiume |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Francesco Di Nocera |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 33 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi