Derivati OTC: i nuovi scenari normativi

La Commissione collabora strettamente con AESFEM al fine di evitare duplicazioni o conflitti normativi, operando a livello internazionale sull’applicazione dei principi legislativi previsti nel regolamento. Le autorità europee collaborano con paesi terzi in conformità degli obblighi internazionali che derivano dall’accordo che istituisce WTO.
La coesistenza di regimi diversi sarebbe stato difficile quindi si è scelto di applicare regimi giuridici equivalenti per quanto riguarda il riconoscimento dei sistemi di CCP.
Il regime di riconoscimento deve essere compatibile con il proseguimento di obiettivi dal G20 come il miglioramento della trasparenza dei mercati dei derivati, l’attenuazione del rischio sistemico e la protezione dagli abusi di mercato.

Ci si dovrebbe concentrare su due aspetti fondamentali come le caratteristiche del mercato stesso e il funzionamento delle CCP.
L’AESFEM dovrebbe operare nell’ambito di applicazione del presente regolamento, salvaguardando la stabilità dei mercati finanziari in situazioni di emergenza, assicurando l’applicazione uniforme della normativa nell’Unione da parte delle autorità nazionali di vigilanza risolvendo eventuali disaccordi. Tale Autorità è anche incaricata di elaborare progetti di norme tecniche di regolamentazione e di attuazione e svolge un ruolo centrale nell’autorizzazione e nel controllo delle CCP e dei repertori di dati sulle negoziazioni.

Uno dei compiti fondamentali da assolvere tramite il Sistema europeo delle banche centrali (SEBC) è la promozione del regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. In tale ambito, i membri del SEBC attuano la sorveglianza assicurando sistemi di compensazione e di pagamento efficienti e affidabili, CCP comprese. I membri del SEBC sono quindi strettamente coinvolti nell’autorizzazione e nel controllo delle CCP, nel riconoscimento delle CCP dei paesi terzi e nell’approvazione degli accordi di interoperabilità. I membri del SEBC sono inoltre strettamente coinvolti anche per quanto riguarda l’elaborazione delle norme tecniche di regolamentazione, degli orientamenti e delle raccomandazioni. Il presente regolamento fa salva la responsabilità della Banca centrale europea (BCE) e delle banche centrali nazionali di assicurare sistemi di compensazione e di pagamento efficienti e solidi all’interno dell’Unione e nei rapporti con i paesi terzi. Di conseguenza, per evitare che possano essere create normative parallele, l’AESFEM e il SEBC dovrebbero collaborare strettamente nell’elaborazione dei pertinenti progetti di norme tecniche.

Il mercato finanziario non ha raggiunto un grado tale da orientarsi verso una scelta libera su questa soluzione per le mancanze che presenta. Attualmente la scelta di compensazione a livello centralizzato non rappresenta una soluzione efficiente in termini di costi ma garantisce una riduzione del rischio di controparte, riduce il rischio sistemico, assicura un livello elevato di protezione degli investitori e crea pari condizioni di concorrenza tra i partecipanti al mercato. Pertanto è necessario imporre un obbligo di compensazione mediante CCP per i contratti derivati quotati fuori borsa.

La scelta di proporre un regolamento europeo (disposizione legislativa a livello centralizzato) sembra l’unica soluzione praticabile in quanto gli stati membri possono adottare disposizioni divergenti che possono ostacolare il regolare funzionamento del mercato. Un altro problema che deve trovare soluzione è definire una procedura accettabile di individuazione delle categorie di derivati assoggettabili all’obbligo di compensazione.