Il finanziamento della salute alla luce del federalismo fiscale
Introduzione al federalismo fiscale
L'introduzione nel nostro ordinamento del cosiddetto federalismo fiscale è intervenuta nominalisticamente, a seguito dell'approvazione del decreto legislativo del 18 febbraio 2000, n. 56, attuativo della legge di delegazione n. 133 del 13 maggio 1999, convenzionalmente ricondotta al novellato art. 119 della Costituzione, ridisegnando il meccanismo di finanziamento pubblico del sistema tributario.
Facendo qualche passo indietro nel tempo, possiamo notare come tale espressione viene introdotta nel linguaggio degli studi di finanza pubblica per la prima volta, nel 1959 nella Theory of Public Finance del professor Musgrave.
Essa intendeva allora affermare – anche se oggi può sembrare paradossale – la necessità di un interesse attivo, di una politica esplicita da parte di un governo federale (nella specie quello nord-americano) mirante ad intervenire nelle attività dei livelli di governo inferiori – soprattutto gli stati, ma anche contee e municipalità. Non è un caso che l'espressione si sviluppi negli Stati Uniti nel pieno dibattito (e della lotta politica) diretto alla rottura del segregazionismo razziale, affermando tra l'altro la opportunità di utilizzare strumenti finanziari – i trasferimenti del governo federale agli stati o alle municipalità – anche per realizzare obiettivi di politica economica e sociale non riconosciuti come meritevoli dagli enti territoriali.
Il termine «federalismo fiscale» nasce, quindi, nella storia del pensiero economico-finanziario, come reazione all'eccesso di localismo e all'eccesso di differenze tra enti locali e tra Stati esistenti in uno Stato federale. Afferma una esigenza di uniformità e di centralizzazione rispetto all'eccesso di differenziazione e di decentramento storicamente determinato in una società organizzata e istituzionalizzata.
In realtà, con l'art. 10 della legge delega n. 133 del 1999 si è inteso porre le basi della riforma verso il soddisfacimento di due esigenze fondamentali: quella di garantire certezza riguardo le risorse disponibili, allentando la dipendenza dai trasferimenti erariali decisi annualmente in sede di bilancio e quella di costruire un sistema di perequazione che realizzasse in modo trasparente gli obiettivi di solidarietà interregionale.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il finanziamento della salute alla luce del federalismo fiscale
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Informazioni tesi
Autore: | Gianmario Perrelli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze delle pubbliche amministrazioni |
Relatore: | Ettore Jorio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 221 |
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