Promozione dei centri minori e turismo internazionale. Il caso di Monza e Brianza.

La maggior parte dei residenti intervistati ha ammesso di non aver mai pensato alla provincia di Monza e Brianza dal punto di vista turistico, ma, dopo averci riflettuto, ha concordato sul fatto che il territorio presenti molteplici attrattive da valorizzare, specialmente le numerose ville nobiliari, che a volte necessitano di una ristrutturazione profonda. I brianzoli sostengono che il turismo estero potrebbe molto aiutare la zona dal punto di vista economico e occupazionale, soprattutto se i flussi riguardassero Paesi poco toccati dalla crisi economica europea, che quindi presentano un segmento turistico in espansione e una buona possibilità di spesa.

Per questo, sono convinti che siano da intraprendere azioni mirate per promuovere il territorio all'estero, che però non pesino troppo sulle finanze pubbliche e che non sottraggano fondi da servizi per la comunità locale. Interrogati su tali possibili azioni, gli intervistati si mostrano confusi, in quanto molti non sanno come poter promuovere efficacemente il territorio, altri propongono iniziative già in atto - ad esempio, creare un ufficio informazioni turistiche in città, in stazione, o un sito internet dedicato -, mentre alcuni si dimostrano originali proponendo una massiccia pubblicità in rete e su riviste del settore, la formazione di guide professioniste che parlino numerose lingue, una collaborazione con tour operator mondiali e con città vicine, ma anche una valorizzazione dei campi da golf della zona e una sottoscrizione a premi durante le fiere di settore con in palio soggiorni in agriturismo.

L'intervista ai turisti stranieri ha riguardato due coppie spagnole e una tedesca, una famiglia inglese, una turista tedesca, due viaggiatrici russe e una comitiva di studenti asiatici che stava effettuando un tour organizzato da una famosa agenzia di Singapore.

Le risposte date confermano le teorie e i dati già esposti in precedenza. Infatti, eccettuando la studentesca, tutti gli altri turisti hanno organizzato autonomamente il proprio viaggio, basandosi su informazioni trovate in rete, in quanto nei loro Paesi il materiale riguardante la Brianza è limitato a poche facciate su guide della Lombardia. I turisti hanno deciso di effettuare una visita sul territorio incuriositi dalle informazioni trovate in internet e agevolati dalla posizione della città di Monza rispetto alle altre destinazioni del loro viaggio, Milano e il Lario soprattutto.

Una volta in Brianza, poco più della metà si è rivolta a un ufficio IAT per ricevere consigli: chi ha usufruito del servizio è soddisfatto, poiché ha raccolto materiale supplementare in lingua inglese – guidicato utile e ben fatto- e ha ottenuto risposte chiare e precise ai propri questiti, che riguardavano essenzialmente indicazioni su come raggiungere monumenti, altri centri turistici lombardi e sugli orari di apertura delle attrazioni; i turisti hanno spiegato che per comodità si sono rivolti agli operatori direttamente in lingua inglese. Inoltre, tutti gli intervistati dicono di visitare Monza e la Brianza nell'ambito di un tour attraverso le maggiori città del nord Italia (i turisti tedeschi e la famiglia inglese), attraverso l'intero Paese (le signore russe e le coppie spagnole), e addirittura attraverso l'Europa per quanto riguarda gli studenti di Singapore. Il tempo di permanenza in Brianza varia dal pomeriggio della comitiva asiatica ai due giorni della turista tedesca, e in media si attesta intorno a una giornata completa, anche se solo la viaggiatrice tedesca e una coppia spagnola pernottano in Monza.

Infine, tutti si rammaricano del fatto che la Brianza sia una destinazione poco conosciuta: consigliano di sviluppare l'aspetto del marketing turistico, come consiglieranno sicuramente ad amici e parenti di visitarla durante un ipotetico viaggio in Lombardia, poiché è una citta "deliziosa", "raccolta", "incantevole", visitabile con soddisfazione in poco tempo, ricca di testimonianze storiche e di monumenti di fama internazionale, riferendosi, questa volta, soprattutto all'Autodromo.

In conclusione, la situazione attuale presente indubbiamente molti punti a favore, ma anche numerose carenze, come la ridotta apertura promozionale verso l'estero, che si rileva ad esempio dalla mancanza di materiale turistico in lingue straniere che non siano l'inglese e, forse, dalla mancata consapevolezza delle qualità turistiche del territorio. [...]