Monitoraggio cerebrale durante TEA carotidea. Un confronto tra due metodiche: Eeg ed Ossimetria Transcranica
Intervalli di normalità della rSO₂ e soglie critiche
Come per tutti i sistemi di monitoraggio, l'interpretazione dei dati si basa sulla definizione degli intervalli di normalità e delle soglie critiche delle variazioni patologiche dai valori basali. Di fatto numerosi studi riportano una grande variabilità da paziente a paziente nei valori di rSO₂ basale, rendendo difficoltosa una semplice interpretazione delle condizioni basali in ogni singolo paziente.
Sono riportati numerosi studi che suggeriscono che i valori di rSO₂ non vengano influenzati da caratteristiche antropometriche quali peso e altezza, genere o dimensioni del capo.
Un altro aspetto importante è che l'elevata richiesta di ossigeno da parte del cervello può esitare in un valore anormalmente basso do rSO₂ anche se la saturazione arteriosa di ossigeno è normale.
Un qualche grado di asimmetria (2-4 punti) dei valori di rSO₂ destri e sinistri è di frequente osservazione; tuttavia, l'improvviso sviluppo di una tale asimmetria destra-sinistra durante un intervento chirurgico, indica l'insorgenza di uno squilibri acuto dell'ossigenazione. Per tale motivo è cruciale valutare e documentare la presenza di un'asimmetria basale dei valori di rSO₂ nei due emisferi al fine di rilevare ed interpretare accuratamente l'insorgere di un'asimmetria destra-sinistra durante l'induzione ed il mantenimento dell'anestesia.
Grandi differenze basali dei valori di rSO₂ tra destra e sinistra possono essere causate da stenosi carotidee o di arterie intracraniche, da una lesione occupante spazio, da un vecchio infarto cerebrale, da lesioni extracraniche quali emangiomi o difetti della calotta, o da interferenze da un dispositivo ad emissioni di infrarossi.
Altri fattori che possono comportare un'asimmetria della rSO₂ includono la posizione della testa, questo perché la rotazione del capo può determinare movimenti del corpo laterale dell'atlante contro la carotide interna appena al di sotto del suo ingresso nel canale carotideo alla base del cranio, e ciò può provocare un'ipoperfusione dell'emisfero ipsilaterale in presenza di anormalità di flusso carotideo.
Una delle principali perplessità dei medici nell'utilizzo dell'ossimetria cerebrale riguarda appunto la mancanza di un valore soglia preciso ed uniforme che identifichi la presenza di una saturazione cerebrale patologica. [...]
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Monitoraggio cerebrale durante TEA carotidea. Un confronto tra due metodiche: Eeg ed Ossimetria Transcranica
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Informazioni tesi
Autore: | Giada Martino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Tecniche di Neurofisiopatologia |
Relatore: | Oriano Mecarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
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