Role of TRPC channels in temporal association tasks
Interpretation and comparison of the results
The first study, which involved a a conditional knock out of TRPC 5 channel expression using an eGFP-Cre fusion protein introduced via virus injection, partially showed the predicted results. Both, training day and tone test day showed differences in freezing levels between CTRL and EXP, with EXP showing lower level of freezing score. That was especially visible during the tone epochs, which, together with the trace epochs during the training day, are expected to be the periods most affected by PF. It still remains unclear if post-tone interval during the second day of protocol, which are expressed as ITI in the graph (Fig. 8), did not reach significance due to the number of training trials during the first day, that could have appealed to a compensation mechanism, or because of non optimal protocol execution. However, Cohen’s d measure of effect size was elaborated to test the statistical weight of each subject within group, and it always showed reliability of the results.
The second study (cannula implant) clearly showed no-significant result.
Mice were successful conditioned. However, no trends were visible and CTRL and EXP had very similar performance. We believe that the principal cause of such a result is the one discussed above: The drugs were not properly tested, and most of their effects under certain conditions were not well-established. Thus, for the next attempt it is reasonable to conduct a pilot study in which the drugs and their effects will be further studied first in vitro and then in vivo.
A more complex view: The possibility of an intervention by a compensation mechanism in order to explain learning process that occurred in the EXP after the third trial of the training day (Fig. 9) opens to new questions about the system that underlies temporal association memory, which might be more complex and not only relying on TRPC 4 and 5 channels activity.
There is evidence in rat that only a total hippocampectomy is able to disrupt auditory fear conditioning (McEchron et al., 1998). Moreover, another group found that also ventral hippocampus and not only the dorsal part of it, was involved in trace fear conditioning impairments (Gilmartin, Kwapis & Helmstetter, 2012).
A recent study pointed worse freezing performance in TRPC1 KO mice during a trace fear conditioning task out. They explained the result basing on other mechanisms and not relying on PF (Xing et al., 2016). However, they also claimed that the deficit caused by the inactivation of TRPC1 channels could be rescued by an environmental enriched intervention (EE). It is well established that EE brings the development of more and longer dendritic connections (Holloway Jr., 1966) and it has been recently shown that TRPC 4 and TRPC 5 channels have an important role in dendritic growth process (Puram et al., 2016). All these findings seem to strengthen the theory that TRPC channels, especially TRPC 4/5, have a central role in temporal memory but at the same time, they might not act alone.
From another point of view, Riccio and colleagues (2009) demonstrated that TRPC4/5 KO mice seem to show diminished innate fear, which was tested in tasks such as elevated plus-maze, open field, social interaction, and novelty suppressed feeding tests. However, in the same study, 24 hours after a classical fear conditioning protocol, TRPC5 KO mice showed lower freezing score in response to the CS when compared to control mice, suggesting the participation of TRPC5 channels in the mechanism of conditioned fear memory, at least under certain training conditions. Moreover, this finding could rely only on amygdala TRPC4 and 5 blockage but, as it could have had impacts on our results, should be further investigated also in dorsal hippocampal area.
Controversal studies showed that TRPC5 KO mice have motor coordination problems (Riccio et al., 2014) whereas the same group in another experiment tested motor function in TRPC5 KO mice, not revealing any deficit. (Riccio at al., 2009).
A similar problem was found in the literature with two different studies regarding LTP. Based on our hypothesis, TRPC4 and TRPC5 channels ,as a base mechanism for temporal association memory encoding, should impair LTP.
One study affirms that no detectable difference between TRPC4/5 KO mice and wild type mice were found in LTP performance (Riccio et al., 2014); but again, this discovery referred to amygdala and not to hippocampus. On the other hand, Phelan and colleagues (2013) found that TRPC1 channels did not effect LTP, while TRPC5 contributed to LTP.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Role of TRPC channels in temporal association tasks
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Matteo Saderi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Luisa Sartori |
Lingua: | Inglese |
Num. pagine: | 83 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi