Internet e gli italiani: il rapporto con la rete di cittadini e imprese

Come dimostrano i grafici qui di seguito solo negli ultimi tre o quattro anni le aziende italiane hanno afferrato la vera portata e le potenzialità del fenomeno Internet e hanno compreso come esso avrebbe influenzato i loro guadagni in meglio o in peggio a seconda della rapidità con cui sarebbero state capaci di adattarsi al cambiamento. Sebbene partiti in ritardo il nostro Paese ha saputo rapidamente portarsi in buona posizione rispetto ai paesi europei, ora analizzerò più nel dettaglio come sia avvenuto questo processo.
La situazione nel giugno '04, come ci mostra la figura 5.1, è abbastanza incoraggiante, infatti, se fino a pochi anni prima Internet era un servizio per pochi, nei primi mesi dell'anno diventa decisamente più diffuso, tant'è vero che poco meno della metà delle aziende italiane è dotata di accesso alla rete e si denota un tasso di crescita degli accessi sensibilmente più alto nelle medie e grandi imprese.
Queste ultime, soprattutto, si sono dotate e si stanno dotando di tutto un insieme di valori aggiunti quali: siti e pagine Web, reti Internet ed Extranet o altre applicazioni on-line costruite ad hoc per la realtà della singola azienda.
Nei sei mesi successivi (dal giugno ’04 al dicembre ’04) l'utilizzo di Internet da parte delle imprese è andato riconfermando una crescita lenta ma costante per le piccole imprese, mentre per le realtà di ampia dimensione il livello di diffusione del Web è vicino alla saturazione. Da ciò si può dedurre che per le medie e grandi imprese la tecnologia Internet non è più una innovazione ma è ormai uno strumento maturo, una infrastruttura di base indispensabile per essere competitivi e produttivi e per far operare al meglio i propri dipendenti.