I social network e l'amico dipendenza
Internet: dipendenza e aspetti psicosociali
Secondo gli ultimi dati di AudiWeb (www.audiweb.it) l’accesso ad internet è disponibile per oltre trenta milioni di italiani (il 67% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni). La maggioranza degli italiani online sono adulti tra i 35 e i 54 anni (il 46% degli utenti attivi) che navigano in media per 1 ora e 36 minuti al giorno, seguiti dai 25-34enni che trascorrono quotidianamente 1 ora e 45 minuti online. Molto numerosi sono anche i giovani tra i 18 e i 24 anni che trascorrono in assoluto più tempo in internet con una presenza online di 1 ora e 48 minuti al giono. Se poi consideriamo cosa fanno gli utenti online ci accorgiamo che un ruolo centrale è svolto dai social network, tanto che il popolare social network Facebook è diventato nel 2009 il sito più visitato al mondo superando persino Google.
Ma di fronte ad un numero crescente di utenti d’internet e ad un uso sempre più massiccio dei social network, è naturale chiedersi quali sono le conseguenze per la nostra società? Quali sono gli effetti di questa dipendenza sulle capacità sociali degli individui?
Nel presente capitolo saranno presentati i risultati di una ricerca condotta con lo scopo di indagare i rapporti che esistono tra i soggetti che usano/abusano di
internet ed in particolare dei social network, e alcuni aspetti psicosociali, quali l’autoefficacia sociale, il benessere sociale e il supporto sociale.
Partiamo considerando queste variabili singolarmente. L’autoefficacia sociale è la convinzione che l’individuo ha di poter affrontare e gestire determinate attività, situazioni e aspetti del suo funzionamento psicologico e sociale Le convinzioni di autoefficacia hanno un ruolo centrale nel funzionamento umano: determinano disposizioni e abitudini, poiché è improbabile che una persona diventi incline o si abitui ad affrontare prove e situazioni che ritiene di non essere in grado di gestire; influenzano obiettivi e preferenze, le persone, infatti, non si pongono obiettivi che pensano di non poter raggiungere e non coltivano desideri irrealizzabili. Le convinzioni di autoefficacia influenzano i modi di pensare, le attività intraprese, le mete stabilite, l’impegno e gli sforzi, la perseveranza di fronte agli ostacoli e i risultati attesi. Il rapporto tra social network e autoefficacia è immediatamente evidente: i social network richiedono una serie di competenze, che possono essere d’ostacolo ad un utente alle prime armi. Ma soprattutto alti livelli di autoefficacia percepita dovrebbero correlarsi ad aspettative positive circa l’utilizzo di internet, come ad esempio fare nuove amicizie o riuscire a reperire le informazioni necessarie.
Il benessere psicologico, secondo la definizione dell’OMS, è quello stato nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni anche in relazione ad internet.
Questo brano è tratto dalla tesi:
I social network e l'amico dipendenza
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Campoli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Daniela Caso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 55 |
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