Effetti degli inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE-5) sul comportamento agonistico e sessuale in un modello animale
Inibizione della PDE-5 e steroidogenesi
Saraiva et al.(2009) mettono in luce come gli inibitori della PDE5, in particolar modo il Sildenafil, incrementando la concentrazione di cGMP, possano influenzare la steroidogenesi e quindi la produzione di testosterone nell’organismo. In particolare, a livello dei testicoli, questo nucleotide ciclico è coinvolto nella motilità degli spermatozoi, nello sviluppo delle cellule germinali testicolari, nella dilatazione dei vasi sanguigni testicolari e nella produzione di testosterone nelle cellule di Leydig; queste ultime regolano lo sviluppo e l’attività dell’apparato riproduttivo maschile e le caratteristiche sessuali esterne, e possono aumentare la spermatogenesi nei tubuli seminiferi. Gli ormoni steroidei sono sintetizzati a partire dal colesterolo, che mediante un processo enzimatico multi-step è convertito nei precursori del testosterone a livello del reticolo sarcoplasmatico, prima della sintesi effettiva dell’ormone (Yang et al., 2007). Queste cellule comprendono un abbondante reticolo endoplasmatico liscio, numerosi mitocondri con creste tubulari ed un numero variabile di goccioline lipidiche partecipanti attivamente alla biosintesi ormonale. Le cellule di Leydig trattate con Sildenafil mostravano un reticolo sarcoplasmatico vescicolare e alcuni grandi vacuoli sparsi nel citoplasma, caratteristiche di una cellula secernente attiva. Le alterazioni ultrastrutturali osservate (Saraiva et al., 2009) erano legate ad un incremento nella sintesi di testosterone, determinata dall’inibizione della PDE5 e dall’accumulo di cGMP.
Un trattamento cronico con Sildenafil, quindi, esercita un effetto sul pathway di segnalazione NO/cGMP influenzando la steroidogenesi: in concentrazioni elevate l’NO prodotto localmente inibisce direttamente gli enzimi steroidogenici, mentre in basse concentrazioni stimola la produzione di cGMP, i cui livelli intracellulari sono controllati da PDE5 espresse direttamente nelle cellule di Leydig (Saraiva et al., 2009) e il cui incremento può influenzare la produzione di testosterone ed il comportamento agonistico-competitivo.
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Effetti degli inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE-5) sul comportamento agonistico e sessuale in un modello animale
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Informazioni tesi
Autore: | Ylenia Nicolini |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Ecologia e Conservazione della Natura |
Relatore: | Stefano Parmigiani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 86 |
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