Progetto di un asilo nido
Ingresso e spazio distributivo
Nella facciata dell'ingresso sono state previste grandi vetrate che servono ad indirizzare l'utente verso le entrate. L'ingresso è preceduto da uno spazio filtro ottenuto raddoppiando gli infissi, consentendo quindi di attutire lo sbalzo termico e rendendo più sicuro il passaggio tra esterno ed interno. Lo spazio filtro è direttamente comunicante con uno spazio dedicato al deposito delle carrozzine fruibile dai genitori stessi, ed agli ambienti riservati al personale sia amministrativo sia della cucina. E' stata posta molta attenzione alla progettazione dell’ingresso perché rappresenta il primo impatto con il servizio da parte di bambini e genitori e quindi il modo in cui si presenta è fondamentale rispetto all’immagine che si vuole mostrare; inoltre deve essere uno spazio utilizzabile e fruibile da parte dei bambini. In particolare è importante che sappia trasmettere il senso di accoglienza ed esprimere l’identità del servizio ovvero la necessità che ciascun asilo nido abbia una sua fisionomia, una sua specificità comunicabile attraverso l'uso di simboli. L’ingresso è anche il luogo dove avvengono spesso importanti transizioni, è il luogo dei saluti, delle separazioni e dei ricongiungimenti. Non può quindi essere anonimo, spoglio e privo di quella accuratezza e piacevolezza che aiuta a sentirsi a proprio agio, in un ambiente accogliente. L'utente, una volta superato lo spazio filtro, entra nel vero e proprio ingresso e ad accoglierlo trova un vasto ambiente vetrato che lo proietta direttamente verso il giardino interno trovando uno o più alberi che rendono facilmente identificabile l'asilo stesso, diventando quindi simbolo del complesso. Gli spazi distributivi del nido non devono mai assomigliare a corridoi, quindi è sempre opportuno che siano ricchi di variazioni o di punti che attraggano l'attenzione. Per ricercare il rapporto visivo sia con l'interno sia con l'esterno, si sono quindi realizzati elementi trasparenti che permettano l'introspezione verso le sezioni, verso i laboratori e verso il giardino interno.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Progetto di un asilo nido
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | David Caporali |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria edile |
Relatore: | Giampaolo Munafò |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 76 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi