Il federalismo fiscale alla luce della legge delega n. 42/2009
Individuazione delle funzioni fondamentali dei LEP e dei Costi standard
Uno dei motivi di preoccupazione, è costituito dal fatto che molte delle variabili da cui dipenderanno gli equilibri finanziari e distributivi del federalismo, ossia, le funzioni fondamentali degli Enti territoriali, i Livelli essenziali delle prestazioni, i costi standard non sono ancora chiaramente identificate, né appaiono sufficientemente definiti i criteri direttivi in base ai quali il legislatore delegato prenderà le sue decisioni.
In assenza di tali elementi, l’ammontare delle spese di cui verrà assicurato il finanziamento tramite perequazione sarà determinato dal Governo in un negoziato con gli Enti interessati nel quale non sarà facile mantenere fermi i principi della riforma. Vi è il rischio che, a titolo di finanziamento del fabbisogno standard, venga assicurata la copertura di spese che vanno ben oltre quanto necessario per assicurare in modo efficiente i diritti sociali e la coesione territoriale. Soprattutto, le conseguenze distributive tra i territori e tra i livelli di Governo, verrebbero determinate fuori dal Parlamento.
Se l’obiettivo della legge delega (e dei successivi decreti delegati) è quello di delineare il sistema di finanziamento degli Enti territoriali, il presupposto indefettibile è la definizione delle funzioni esercitate da tali Enti. Poiché la finanza è strumentale all’esercizio delle funzioni pubbliche, essa è logicamente conseguente alla loro individuazione.
Questa sequenza elementare è invertita nel processo di attuazione dell’autonomia finanziaria degli Enti territoriali. La legge delega definisce i contorni del finanziamento delle funzioni di tali Enti senza, tuttavia, che tali funzioni siano compiutamente determinate.
Sebbene il discorso riguardi sia le funzioni regionali che quelle degli Enti locali, il problema si manifesta in maniera più acuta per questi ultimi.
Per le prime, infatti, l’art. 8, comma 3, della legge delega rinvia alle funzioni elencate dall’art. 117, comma 2, lett. m.) della Costituzione; in tale categoria vi rientrano l’istruzione, la sanità, l’assistenza sociale e trasporti. Per le prime non vi è dubbio che si tratti di funzioni fondamentali per garantire i diritti di cittadinanza mentre per i trasporti, che sono quelli locali e regionali, vi è invece qualche dubbio.
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Il federalismo fiscale alla luce della legge delega n. 42/2009
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Informazioni tesi
Autore: | Anna Campanini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Alberto Comelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 403 |
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