Nursing al trattamento delle lesioni traumatiche dell'aorta
Incidenza dei traumi vascolari nelle differenti regioni corporee
TRAUMI VASCOLARI NEL COLLO: l'incidenza di traumi vascolari maggiori a seguito di lesioni penetranti del collo è del 20%, mentre quella delle lesioni arteriose del collo derivanti da trauma contusivo è estremamente bassa, benché negli anni recenti vi sia stato un incremento di lesioni contusive carotidee dovute allo screening aggressivo. In una serie di recenti pubblicazioni, sono state segnalate 85 lesioni contusive carotidee in 67 pazienti, in un periodo di 11 anni. Il meccanismo più frequentemente in causa era l'incidente automobilistico (82%), seguito da incidente motociclistico (7%) ed aggressioni (6%). Il tasso di mortalità del trauma contusivo carotideo varia dal 20 al 40% e danni neurologici permanenti si verificano nel 25-80% dei sopravvissuti; gli esiti dipendono da numerosi fattori, tuttavia sono fattori chiave la dimensione e la posizione della lesione arteriosa. Negli ultimi anni l'identificazione di lesioni dell'arteria vertebrale è aumentata, probabilmente in riferimento all'uso liberale dei test di screening (angio-tc o angiografia del collo) a seguito di trauma sia penetrante che contusivo. L'incidenza di lesioni dell'arteria vertebrale dovute a meccanismo penetrante varia dal 1 al 7,5%; tale variazione è legata alle indicazioni per angiografia ed alcune di queste lesioni potrebbero non necessitare di intervento chirurgico. L'incidenza delle lesioni contusive dell'arteria vertebrale è bassa e tali lesioni sono comunemente associate con fratture vertebrali cervicali.
LESIONI DELL'AORTA TORACICA: una lesione contusiva dell'aorta toracica si verifica in seguito a brusca decelerazione, che produce forze di taglio nei punti di fissaggio dell'aorta e porta a lesioni transmurali. La maggior parte delle lesioni si colloca distalmente all'origine dell'arteria succlavia sinistra (65%), quantunque altri segmenti dell'aorta toracica, ad esempio l'arco (10%), l'aorta discendente (12%) o più siti (13%) possono essere lesionati. Gli incidenti automobilistici frontali così come gli impatti laterali costituiscono il meccanismo più frequente del trauma. Lesioni penetranti dell'aorta ascendente sono più comunemente prodotte da coltellate, mentre i colpi di pistola sono di solito il meccanismo di lesione della porzione discendente dell'aorta toracica.
LESIONI DELL'ARTERIA SUCCLAVIA ED ASCELLARE: la maggior parte delle lesioni delle arterie succlavia ed ascellare si verifica in seguito ad un trauma penetrante; l'incidenza varia dallo 0,9 al 3% dipendentemente dal meccanismo di lesione (coltellata od arma da fuoco), mentre è raro il trauma contusivo. Queste lesioni si verificano in seguito ad impatti frontali automobilistici ad alta velocità con rallentamento brusco e fratture alla clavicola od alla prima e seconda costa. Il tasso di mortalità è elevato e il più dei pazienti non raggiunge l'ospedale vivo.
LESIONI VASCOLARI ADDOMINALI: contrariamente ai dati riguardanti lo scenario militare, le lesioni vascolari addominali maggiori sono comuni nell'ambito civile, rappresentando circa il 30% di tutte le lesioni vascolari; per lo più (90-95%) sono dovute a meccanismo penetrante. Circa il 10% dei pazienti è sottoposto ad esplorazione chirurgica in seguito a ferita da taglio dell'addome ed il 20-30% di quelli sottoposti ad esplorazione chirurgica in seguito a lesione dell'addome da arma da fuoco soffre una delle principali lesioni vascolari. Il tasso di mortalità in ospedale varia dal 30 al 80% per le lesioni aortiche addominali e dal 30 al 65% per le lesioni della vena cava inferiore. Un elevato numero di pazienti non raggiunge vivo l'ospedale, morendo sulla scena o durante il trasporto. La morte è di solito dovuta a dissanguamento, malgrado le manovre aggressive di rianimazione e di primo intervento. A determinare la sopravvivenza, inoltre, è la posizione della lesione vascolare addominale: la facilità dell'accesso chirurgico è direttamente correlata con una maggiore possibilità di sopravvivenza.
TRAUMA VASCOLARE DEGLI ARTI: l'incidenza complessiva di lesioni arteriose in seguito a traumi penetranti degli arti (superiori od inferiori) è approssimativamente del 10%, in contrasto con l'1% in seguito a trauma contusivo. Le arterie brachiale, femorale e poplitea sono i vasi più frequentemente coinvolti; la maggior parte delle lesioni dell'arteria femorale è il risultato di un meccanismo penetrante, particolarmente da arma da fuoco. Di converso, un meccanismo contusivo è implicato nel 20-75% delle lesioni dell'arteria poplitea, malgrado in alcuni casi il meccanismo penetrante sia ancora predominante. Queste lesioni rappresentano il 19% di tutte le lesioni arteriose degli arti. Secondo una recente pubblicazione il tasso di amputazione si è notevolmente ridotto, il che riflette un sostanziale miglioramento nella gestione di queste gravi lesioni. L'incidenza delle lesioni vascolari inferiormente alla fossa poplitea è difficile da determinare in quanto la maggior parte di queste lesioni, quando isolate, non causano compromissione vascolare.
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Informazioni tesi
Autore: | Noemi Patacchiola |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Paolo Sapienza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
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