Il prezzo della gloria: il rapporto tra la SLA e il mondo dello sport
In principio fu Lou Gehrig
La vittima prescelta della Sla per presentarsi alla popolazione degli sportivi. Ribattezzata servendosi del suo nome, il primo atleta illustre di cui si è impadronito. Lou Gehrig, una delle leggende del baseball, fu afflitto dal morbo nel 1939 e ammazzato due anni dopo, il 2 giugno del 1941. Sembrava solo una coincidenza, un disegno crudele del fato per cui uno uomo che ha dedicato tutta la sua vita allo sport dovesse perdere lentamente la capacità di muoversi e vedere atrofizzarsi i suoi muscoli. Sono passati settant‟anni e ora sappiamo che quella morte è stata solo l‟antipasto per una malattia assetata del sudore degli atleti. E ora il “morbo di Lou Gehrig” molti lo riconducono ad una malattia professionale, che coinvolge soprattutto i calciatori. Una strage inquietante, nessuno però è riuscito ancora a trovare le cause. Ma chi era Lou Gehrig? Sarebbe stato forse il più grande giocatore di baseball di tutti i tempi, se non avesse dovuto dividere la sua vita professionistica con Babe Ruth e Joe Di Maggio. Due miti, osannate dalle folle e dai giornali, che oscurarono solo in parte la sua grande carriera. Nato nel 1903 a New York da genitori tedeschi, a 17 anni Lou Gehrig era un ragazzo più robusto degli altri ed eccelleva in qualsiasi sport praticasse.ll baseball, però, era nel suo dna. I genitori volevano facesse l'ingegnere. Anche quando, in una partita tra selezioni scolastiche a Chicago, davanti a 10.000 persone, all'ultimo inning, Lou lanciò una palla fuori dal leggendario “Wrigley Field”, facendola atterrare nel giardino di una casa della strada di fronte. Nel baseball un fuoricampo con tre giocatori che hanno occupato precedentemente tutte e tre le basi è il colpo più grande e prezioso, quello che porta a casa quattro punti: il Grand Slam. Un fuoricampo straordinario, soprattutto per un ragazzo di 17 anni. Nonostante questo, impiegò ancora del tempo per vincere le resistenze della sua famiglia e accettare il contratto offertogli dai New York Yankees.
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Informazioni tesi
Autore: | Ivan De Vita |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo |
Relatore: | Daniela Morandini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
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