Gestione delle risorse umane in azienda e Management multiculturale

Operare in un’organizzazione culturalmente composita richiede il possesso, da parte del management, di competenze e capacità tali da saper gestire la complessità organizzativa interna. La scelta di adottare la prospettiva del diversity management, infatti, deve essere compiuta tenendo conto delle difficoltà, dei costi e dei conflitti cui potenzialmente si può andare incontro.
Un manager interculturale deve avere la capacità di gestire e fare business con partner che provengono da diverse parti del mondo, deve capire le loro esigenze culturali e dialogare trovando il giusto canale comunicativo.
Le imprese multinazionali cercano di adattare e anticipare le tendenze evolutive del mercato sviluppando meccanismi che mirino a creare occasioni di differenziazione etnica, nazionale, culturale: la mobilità e la carriera internazionale sono ormai un must per poter accedere a posizioni manageriali; i comitati esecutivi sono strutturati per rappresentare le diversità culturali della domanda; scambi, fusioni e acquisizioni, relocation, trasferimenti tra paesi diversi, sono ad oggi la normalità del vissuto imprenditoriale. I manager sono dunque chiamati a muoversi in contesti plurali, ad interagire con culture distanti. Spesso, la soluzione trovata alle difficoltà di comunicazione in contesti relazionali come questi, consiste nell’apprendimento di una lingua comune. Tale soluzione, sebbene necessaria, non risulta di per sé sufficiente. Al manager interculturale è oggi richiesto di far propri i “codici culturali” dei diversi interlocutori, ossia quei riferimenti impliciti o modelli interpretativi che guidano i comportamenti. La capacità di accedere a codici culturali diversi permette al soggetto di utilizzare sistemi di pensiero multipli, ognuno dei quali produce una comprensione nuova e diversa delle situazioni. Ogni cultura trasmette le proprie credenze e valori in modo inconsapevole, attraverso sistemi di gratificazioni e punizioni, atteggiamenti, comportamenti, difficili da esplicitare. Il manager interculturale si caratterizza per la sua capacità di leggere le credenze e i valori propri che lo spingono a prendere determinate decisioni: si tratta dell’autoconsapevolezza culturale.