Prospettive analitiche di game design
Impatto Siderale
Il 1993 è ricordato come l'anno della svolta per l'industria videoludica: oltre a Doom infatti, è l'anno che segna l'avvento di Myst (Cyan Worlds:1993). Nelle parole di Sherry Turkle (1996), il gioco è sintetizzato così: "Le immagini ed i suoni di un CD-ROM vi danno il benvenuto su un’isola deserta e surreale.
Per muoversi al suo interno basta spostare il mouse ovunque la vostra presenza virtuale sullo schermo scelga di andare. Quando incontrate un oggetto che vi interessa, puntate il mouse per aprirlo o metterlo alla prova. Si scoprono frammenti di libri, stanze segrete e mappe misteriose che aiutano ad aprire antichi sarcofagi. Nonostante esistano molti percorsi possibili che consentono a chi gioca di risolvere con facilità i misteri che si incontrano durante gli spostamenti, la gente che gioca a Myst con più avidità è felice di trascorrere molte ore (per alcuni, varie centinaia di ore) girovagando nel gioco senza alcuna regola.[…] L’unico manuale che accompagna il gioco è un diario bianco dove riportare la vita su Myst. Sulla prima pagina del diario c’è scritto: ‘Immagina la tua mente come una lavagna pulita, come le pagine di questo diario. Devi far sì che Myst diventi il tuo mondo.’ (citato in Bazzichelli T. 1999:62).
Da un certo punto di vista, Myst era "un grande esercizio di turismo virtuale" (Herz J. 1997:153): un'idilliaca rappresentazione dell'oasi della serenità interiore: nessun demone dietro l'angolo, nessuna arma da raccogliere, niente di niente: solo il giocatore e il mondo attorno a lui e nessuno nel mezzo a rovinare questa conciliazione.
Myst era la ricerca della pace digitale, "una destinazione di fuga, un posto nel quale fantasticare di comprare un pezzo di terra" (ivi): si poteva andare a zonzo per ore senza fare nulla, vagabondare solo per degustarsi il piacere di quello scenario mozzafiato.
Talvolta diveniva pure complicato definirlo un gioco, come affermò uno dei suoi programmatori: "stiamo creando degli ambienti in cui il giocatore può semplicemente vagabondare. Gli utenti li definiscono giochi perché non trovano un termine migliore, anche a noi a volte li chiamiamo giochi. Ma in realtà sono veri e propri universi" (Robyn citato in Manovich L. 2001: 307).La risposta della celebre rivista Wired fu entusiastica: "Con le sue eccezionali immagini ed il suo mondo di labirinti, enigmi ed intrighi umani, Myst creerà sicuramente un nuovo standard per le avventure" (citato in Kushner D. 2006:135).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Prospettive analitiche di game design
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Pennati |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Linguaggi dei Media |
Relatore: | Marco Lombardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 196 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi