Le pseudoallucinazioni visive
Illusioni
Le illusioni sono rielaborazioni distorte della realtà, vicine per certi versi alle distorsioni percettive. Come in queste, infatti, vi è la presenza di uno stimolo esterno evocante la percezione, ma in questo caso il tutto percettivo non corrisponde alla realtà.
Si possono distinguere tre tipi di illusioni: le illusioni da disattenzione (o di completamento), le illusioni affettive (o emotive) e le illusioni pareidoliche (o semplicemente pareidolie).
Nel primo caso, l’illusione deriva da un difetto di attenzione, e può essere descritta con le parole di Sims: “Una percezione incompleta, che di per sé è senza significato, viene incorporata da un processo di estrapolazione da esperienze precedenti, per produrre significato”. Comuni nella vita quotidiana, sembrano dimostrare il principio di chiusura della Gestalt: la tendenza umana a completare un aspetto familiare, ma non del tutto definito. Le illusioni da completamento si possono verificare in situazioni in cui l’attenzione non sia focalizzata; nel momento in cui vi sia una attenzione diretta allo stimolo sensoriale, le illusioni svaniscono per riproporre l’oggetto nella sua incompletezza priva di significato. Un esempio di illusione da completamento è quella frequentemente esperita nella lettura, per cui viene attribuito un senso a parole in realtà insensate perché grammaticalmente scorrette.
Nelle illusioni affettive, invece, è la tendenza emotiva dominante del soggetto a conferire allo stimolo esterno un significato nuovo e alterato. L’illusione in questo caso può essere compresa soltanto nel contesto dell’umore dominante. L’esperienza illusoria è di breve durata, e scompare quando si modifichi l’emozione a essa accompagnata. Questo tipo di illusione è comunemente utilizzata nei film per creare suspence: in piena notte, qualcosa, forse un rumore, sveglia il protagonista di soprassalto. Si vede un’ombra dalla finestra, sembra essere un uomo dalle lunghe braccia spaventose, pronto ad entrare. In realtà, dopo pochi secondi, il losco figuro si scopre essere la fronda di un albero che sbatte contro il vetro a causa del vento.
Nel terzo caso, l’illusione deriva da una “fantasia produttiva” mischiata alla memoria, e crea immagini da impressioni sensoriali incomplete. Il percetto, per quanto illusorio, assume un aspetto completo e dettagliato; in questo caso la focalizzazione dell’attenzione aumenta l’intensità delle illusioni, rendendole più complesse e credibili. Si tratta di oggetti che, percepiti nel modo esatto, vengono solo giudicati nel modo erroneo. Tale tipo di illusione può essere presente in persone prive di patologie, e può presentarsi in taluni casi per effetto di sostanze psicotrope. Un caso comune di pareidolia si verifica quando si vedono forme dettagliate e corrispondenti a oggetti reali nelle nuvole o sulle pareti di una roccia.
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Le pseudoallucinazioni visive
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Merighi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università della Valle D'Aosta |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche delle relazioni d'aiuto |
Relatore: | Laura Ferro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 41 |
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