Istituzioni e Promozione Turistica nella Spagna contemporanea
Il XXI secolo: verso una società turistica
Con la morte di Franco, la Spagna intraprende il percorso verso la democrazia. Al turismo viene riconosciuto il valore fondamentale di essere uno degli attori principali dell’economia, nonostante sino agli anni Novanta il nuovo turismo spagnolo non riuscisse a raccogliere considerevoli frutti.
Le motivazioni che spingevano a viaggiare iniziarono a modificarsi verso la fine degli anni Ottanta. Alla fine del ventesimo secolo il turismo di massa lascia il posto al viaggio individuale e personalizzato, più prestigioso ed estraneo alle mode passeggere e motivato dalla ricerca di mete con un pizzico di esotismo.
Uno dei principali sintomi del cambiamento iniziato nel 1973 fu un costante aumento degli spagnoli che intraprendevano un viaggio, raggiungendo all’inizio degli anni Ottanta il 30%, fino ad arrivare nel 2004 il 52,2%. Inoltre il numero di turisti che facevano vacanze all’estero passò da 3,3% nel 1973 a 17,1% nel 2004 quindi quasi cinque milioni di spagnoli viaggiano verso mete straniere, generalmente europee.
Le motivazioni che spingono i turisti spagnoli a scegliere come meta turistica la Spagna sono relax e divertimento per l’81% (di cui il 78% nei litorali), seguito da business fieristico e congressuale per il 7,7% e per il benessere o per motivi familiari per il restante 6,7%30. Da metà degli anni Novanta lo stereotipo del turista spagnolo era estrazione alta o medio-alta, con istruzione universitaria, di età media, residente in grandi città.
Sebbene molto lentamente, la domanda turistica è cambiata manifestando minor interesse al connubio sol y playa degli anni Settanta. I nuovi prodotti turistici alternativi sono la natura, il mondo rurale, le terme e il turismo culturale, acquistabili a prezzi accessibili e qualche volta boicottando i pacchetti turistici offerti dai tour operators perché considerati un freno al piacere di viaggiare in libertà.
Anche il culto della stagionalità è completamente rivoluzionato dal cambiamento delle abitudini e dello stile di vita delle persone: orari di lavoro flessibili e nuovi modelli familiari concepiscono il turismo non più in una determinata stagione, bensì in ogni momento che chi è intenzionato a viaggiare possa sfruttare. Il nuovo turista alle porte del ventunesimo secolo è particolarmente attratto dal divertimento consumistico che mescoli la cultura con l’aspetto ludico delle attività nel tempo libero.
In questo senso arrivarono in Spagna nuove offerte di divertimento tipiche della società americana quali parchi tematici, e zoo: nel 1995 viene aperto il parco Port Aventura, nella costa di Terragona e seguito dall’apertura di parchi a Siviglia, Benidorm (Alicante) e Madrid. Un fenomeno apparso nell’ultimo ventennio è il turismo residenziale. Basato sull’urbanizzazione e la costruzione di alloggi extralberghieri, questo nuovo tipo di turismo è emerso nella costa mediterranea, e nell’ultima decade si è convertito in un fenomeno nazionale estendendosi alla zona cantabrica litoranea e interna. La domanda di questo tipo di turismo è soprattutto nazionale, dovuta all’aumento del reddito degli spagnoli sufficiente per acquistare una seconda residenza.
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Istituzioni e Promozione Turistica nella Spagna contemporanea
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Informazioni tesi
Autore: | Roberta Lusiardi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere Moderne |
Corso: | management e turismo |
Relatore: | Raffaella Odicino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 111 |
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