Milano 2011-Italia 2013. Verso la fine della Seconda Repubblica?
Il voto delle Amministrative del 2011 di Milano e le tendenze nazionali
Milano ha da sempre captato tendenze ed opinioni che poi si sarebbero diffuse nel resto d’Italia; a nostro avviso, anche negli esiti delle Comunali meneghine del 2011 si ritrovano numerosi elementi forieri di sviluppi importanti, molti dei quali tuttora in fieri. [...]
La tendenza di maggiore rilievo riguarda la fine di un diciassettennio che aveva cambiato l’Italia politica come poche altre circostanze; per capire le ragioni del declino, è utile ripercorrere brevemente le tappe principali del “matrimonio” tra Berlusconi e Milano.
Dopo il crollo della Dc agli inizi degli anni ’90, l’elettorato moderato si ritrovò senza un solido punto di riferimento; la legge elettorale maggioritaria premiava in modo indiscutibile l’ex Pci (divenuto Pds) ed i suoi alleati, grazie anche all’assenza di avversari. Secondo il racconto di Giuliano Urbani, dopo l’ennesimo tentativo andato a vuoto di convincere una personalità di spicco a contrapporsi alle sinistre, Gianni Agnelli gli avrebbe suggerito: ‹‹Ne ha parlato con Berlusconi?›› . L’idea dovette apparire come una boutade del Presidente della Fiat: perché mai un ricco imprenditore milanese avrebbe dovuto accettare una simile impresa ad altissimo rischio? Eppure nessun politico italiano dell’epoca aveva il polso del cambiamento della società italiana ed era in grado di interpretarlo. [...]
Un episodio spiega con chiarezza la portata di questa rivoluzione: il 15 marzo 1994, prima di una trasmissione televisiva sulla Rai, il conduttore Bruno Vespa rimase stupito nel notare come fuori onda Berlusconi provasse più volte il sorriso per fare buona impressione sul pubblico. Vespa commentò:
"In tanti anni di mestiere credevo di avere catalogato l’intera tipologia dell’attesa televisiva: gente sicura di sé e gente che se la fa addosso per l’emozione, gente che si stira i nervi della faccia e che rischiara la voce. Ma uno che ha studiato l’intervista al punto da provare il sorriso d’apertura, bè no, giuro che è la prima volta". (Bruno Vespa, 'Nel segno del Cavaliere')
Questo brano è tratto dalla tesi:
Milano 2011-Italia 2013. Verso la fine della Seconda Repubblica?
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Emanuel Ernesto Bernardi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Governo e Politiche Pubbliche |
Relatore: | Guido Legnante |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi