Felicità e relazioni interpersonali in economia: teoria e analisi empirica

Già da quasi un secolo l'economia ha iniziato a studiare e ad incorporare come variabile dei propri modelli l'impatto che i singoli soggetti e le interazioni tra essi possono avere sui fenomeni aggregati. Questa tendenza non è però stata altrettanto seguita nel passato più remoto: infatti, in precedenza, la teoria economica considerava, tramite l'assunzione di mercati in concorrenza perfetta e individui auto-interessati, che gli effetti di interdipendenza dei singoli si neutralizzassero tra loro e dessero vita ad un comportamento di mercato omogeneo e ad un equilibrio generale. Tali interazioni sociali, pur non essendo mediate dai prezzi né contestualizzate all'interno di contratti, si sono però rivelate capaci di produrre esternalità con il conseguente effetto di modificare l'equilibrio pareto-ottimale risultante e avere esiti macroeconomici inaspettati. Si è quindi iniziato a dare credito alla convinzione che una disciplina come l'economia, focalizzata sullo studio di attività umane fondate principalmente sull'inter-soggettività (produzione, consumo, scambio, distribuzione del reddito), avesse fino ad allora eccessivamente trascurato l'importanza di questo ambito delegandolo ad altre scienze sociali (psicologia, sociologia etc...). Al fine di rivalutare l'influenza delle interazioni tra soggetti nell'economia sono così nate, nel corso della prima metà del XX secolo, la social economics e la teoria dei giochi. Gui (2006) cita, fra i contributi apportati dal primo filone, lo studio delle forme e delle cause della povertà nelle società moderne (Durlauf 1996, 2001), l'impatto dei legami etnici e degli effetti di vicinato nella trasmissione intergenerazionale del capitale umano (Borjas 1992, 1995; Benabou 1996), il crearsi e lo svanire delle mode (Pesendorfer 1995; Corneo e Jeanne 1999), le crisidi panico finanziario (Chen 1999), le traiettorie intertemporali dei consumi (Binder e Pesaran 2001) e l'offerta di lavoro femminile (Woittiez e Kapteyn 1998). La social economics si è quindi interessata a tematiche molto diverse fra loro, pur utilizzando come unico approccio l'inclusione dell'elemento sociale all''interno della funzione di utilità degli individui: in questo modo è stato possibile studiare come cambiamenti all'interno del contesto sociale siano in grado di influenzare le scelte e i comportamenti delle persone.