Skip to content

La fruizione di beni culturali nei giovani: un'indagine sugli studenti Erasmus a Cardiff

Il turista culturale

Il visitatore di un'opera d'arte o di un luogo che la contiene istaura un rapporto particolare con l'oggetto in questione. Egli vive un'esperienza alla quale attribuisce un senso, un valore. Il valore diventa relazionale poichè il legame che si forma tra il turista e il bene culturale assume i connotati di un rapporto affettivo verso l'oggetto di consumo (Bourgeon-Renault, 2005). Il valore non corrisponde alla decisione di acquisto ma è la conseguenza di esperienze di consumo cumulate nel tempo. Secondo Bourgeon-Renault et al. Esistono cinque diverse dimensioni di valore:

- valore funzionale, associato alla qualità percepita delle opere visitate e dei servizi resi al pubblico;

- valore sociale,collegato alle modalità di visita in compagnia di altre persone;

- valore emozionale, suscitato dal piacere relativo alla visita; - valore epistemico, determinato dalla curiosità o dal desiderio di conoscenza suscitati dal museo o dal monumento;

- valore condizionale, derivante dalla valutazione dell'esperienza di visita come conseguenza di un insieme di circostanze (gratuità di accesso, presenza di visitatori, occasioni particolari di visita, e così via).

Oggi il comportamento del visitatore e la sua partecipazione vengono condizionate dalle modalità di esposizione delle opere e da fattori esterni come gli spazi impiegati; le teorie recenti tendono a considerare il visitatore non più come un soggetto passivo o neutrale, ma diventa elemento attivo in quanto viene influenzato fortemente dalle sue motivazioni e dalle inclinazioni culturali (Bollo e Dal Pozzolo, 2005). La struttura e la dinamica della domanda culturale viene analizzata attraverso 3 chiavi di lettura: la spesa; l'affluenza; la partecipazione, ossia la propensione alla fruizione di beni culturali che è fortemente dipendente da variabili socio-economiche (Bourdieu e Darbel, 1991; Ganzeboom, 1989). Diversi studi, infatti, hanno appurato l'esistenza di variabili che incidono fortemente sulla partecipazione al turismo culturale. Queste variabili sono sia demografiche (età, educazione e reddito) che sociali (orientamenti sessuali, genere, socialità). In particolare gli studi del National Reasearch Center of the Arts (1976) hanno sottolineato il fatto che l'educazione è molto più forte come determinante del turismo culturale rispetto al reddito; inoltre altri studi (Andreasen e Belk, 1980) hanno confermato l'esistenza di altri fattori sociali come il life-style che possono determinare l'affluenza di turismo culturale. In Francia Pierre Bourdieu (1969) ha effettuato diversi studi sui turisti nei musei giungendo alla conclusione che esiste un forte legame tra lo stile di vita ed il consumo d'arte. Ha individuato, infatti, una correlazione tra la visita ai musei, l'educazione e la posizione sociale. Le visite ai musei sono considerate una parte quasi obbligatoria dello stile di vita delle famiglie borghesi. L'espansione della classe media negli ultimi 30 anni ha quindi dato un contributo importante ad aumentare la dimensione del pubblico culturale. Bourdieu (1979) ha osservato che le opere culturali vengono create due volte: dagli attori e dal pubblico; dalla cultura in cui vive il pubblico.
Il turista rappresenta una categoria che ha acquisito sempre maggiore importanza nell'ambito degli studi sociali ed economici, proprio perchè rappresenta il soggetto di un fenomeno divenuto quotidiano.
Nel 1976 MacCannel analizza la figura del turista, punto di riferimento per un analisi sulla modernità. L'autore ci dice che il turismo cerca di opporsi al modernismo, in un gioco che vuole sottrarre l'uomo dall'alienarsi da se stesso. In realtà, proprio l'interesse dell'uomo per il passato, per quei prodotti di un processo di formazione qual è la cultura, tende ad alienare se stesso.
In una realtà in cui gli oggetti d'arte sono divenuti beni privati comuni, la visita turistica si riduce ad un'occhiata rapida, fugace e questo porta Bauman (2009) a domandarsi se l'etica ha una possibilità in un mondo consumista.
Diversi studiosi hanno dato una definizione nello specifico di turista culturale, differenziandolo dagli altri generi di turisti pochè l'elemento principale non è rappresentato solo dal semplice leisure, ossia l'ozio e il tempo libero; l'elemento che contraddistingue il turismo culturale è il valore educativo attribuito alla visita di un bene culturale.
La definizione di turista culturale, infatti, è: l'individuo che visita o intende visitare un'attrazione turistica, una galleria d'arte, un museo o un sito archeologico, va al teatro e partecipa ai festival mentre è lontano da casa (McKercher, 2002, pag. 30).

Per lungo tempo il turista culturale è stato considerato un gruppo uniforme, senza specificità. Recenti studi, invece, hanno sottolineato che i turisti culturali non sono una classe omogenea ma un mercato eterogeneo (Hughes, 2002) con propri bisogni e proprie caratteristiche. Questo perchè ognuno ha diverse percezioni e osservazioni a causa del diverso contesto dal quale provengono (educazione, letture fatte e precedenti esperienze).

Questo brano è tratto dalla tesi:

La fruizione di beni culturali nei giovani: un'indagine sugli studenti Erasmus a Cardiff

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Valentina Antonucci
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Relatore: Elina De Simone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi