Nuove frontiere del turismo. Turismo sportivo, il caso del golf
Il turismo sportivo in Italia
La pervasività dello sport è molto evidente tra gli abitanti dello stivale, basti pensare che la pratica sportiva, sia agonistica sia amatoriale, coinvolge 34 milioni di persone. Il numero di praticanti tesserati, tra FSN e DSA risulta essere di 4 milioni e 860.000 operatori sportivi. Secondo una stima fornita dal Censis un italiano su quattro sceglie la meta della propria vacanza anche in virtù dell'offerta sportiva. È quindi evidente l'importanza di questo segmento di mercato nel nostro paese, con una spesa annua di 7,3 miliardi di euro e stime in continua crescita. In questo ambito di sviluppo è possibile scindere i viaggi intrapresi per praticare uno sport, che costituisce il 76% dei casi, ed i viaggi intrapresi per assistere a manifestazioni sportive, che invece costituisce il restante 24%. Proprio per rispondere alla percentuale maggiore della domanda, in Italia sono presenti 531 strutture alberghiere dotate sia di piscina coperta sia di campo da tennis, e cono circa 1.000 quelle dotate di centro fitness e sauna. La crisi economica non ha inciso pesantemente su questa tipologia di viaggi, che sono invece persino aumentati, né tantomeno sulla spesa media, diminuita solamente dell' 1,5%. Paradossalmente invece la situazione economica ha giovato sulla nostra economia, influenzando la scelta della destinazione: crolla infatti la quota dei viaggi all'estero e vengono molto spesso preferite mete nostrane. In virtù di questo Emilia-Romagna e Trentino crescono e si confermano al vertice delle preferenza, ma anche regioni come la Lombardia e Piemonte, stanno guadagnando quote importanti. Per spiegare questi risultati è doveroso effettuare una premessa: le attività sportive si differenziano tra il periodo invernale ed il periodo estivo. Per quanto riguarda il periodo invernale la formula della "settimana bianca" è senza dubbio l'usanza più radicata, che riceve consensi sia dalle famiglie sia dai gruppi di amici. Stilando una classifica delle attività sportive svolte nel periodo gennaio-giugno lo sci si aggiudica il 42% dei consensi, seguito da trekking con il 20,2%, ciclismo (15,8%), diving-snorkeling (4,9%), tennis (7,8%) equitazione (6,9%), alpinismo (4%), vela (3,9%), surf-windsurf (3,8%), nuoto (3,4%), corsa (2,6%), golf (2,5%) e altri sport che sommati raggiungono l'11,4%. Per quanto riguarda il periodo estivo invece, nei mesi da luglio a settembre, gli sport più praticati sono il trekking con il 18,8%, diving-snorkeling (14,6%), ciclismo (9,4%), surf-windsurf (9,4%), tennis (9%), vela (6,5%), golf (2,9%), equitazione (2,4%), alpinismo (1,4%) e altri sport (2%). Alla luce di questi dati risulta evidente che le regioni in possesso di montagne attrezzate per la pratica di queste attività siano avvantaggiate rispetto alle altre regioni italiane. Nel complesso i punti d'offerta dislocati sul territorio sono circa 95.000, ovvero un nucleo sportivo ogni 631 abitanti. Si tratta della è più ramificata ed ampia rete esistente in Italia, addirittura superiore a quella di ristoranti, alberghi ed altre realtà commerciali. Per quanto riguarda l'occupazione non è possibile stabilire con precisione gli occupati nello sport. Questo perché il settore è caratterizzato da condizioni di professionalizzazione e di carriera molto variabili, instabili, flessibili, precarie, stagionali e atipiche. È presente inoltre un significativo impatto del cosiddetto "lavoro nero", che per le attività sportive in senso stretto si attesta al 30%-35% . È infine difficile quantificare l'impatto dell'attività volontaria, in quanto gran parte delle attività e degli eventi sportivi è ancora operato da volontari. Gli occupati in senso stretto si attestano su circa 70.000 unità e l'intera filiera sport rappresenta un volume di manodopera stimabile tra le 270.000 e le 320.000 persone, per un totale di circa 340-390.000 operatori. L'indotto economico dello sport in totale costituisce circa il 2,4% del PIL nazionale.
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Informazioni tesi
Autore: | Fabio Pavani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Progettazione e gestione dei sistemi turistici |
Relatore: | Alba Clara De Ruggiero |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 151 |
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