Agri-Cal-Turismo

Prima della trattazione specifica del Progetto di Sistema Integrato Rurale (PSIR), è d’obbligo fare una piccola premessa sul turismo rurale e sul suo potenziale impiego nello sviluppo sostenibile di alcune aree che non presentano una rilevante offerta di alcuni beni e servizi caratteristici delle forme di turismo più diffuse. Come il concetto di ruralità non è ancora ben definito, anche il turismo rurale ha qualche difficoltà ad essere individuato, infatti spesso si ricorre al termine agriturismo con l’intento di individuare una sincronia fra ciò che è agro-rurale e ciò che è proprio del fenomeno turismo. Frangialli, segretario generale dell’UNWTO, nel 1996 distingueva il concetto di turismo rurale da agriturismo ed ecoturismo, considerando questi ultimi due come parte integrante del primo ma non costituenti. Detto ciò, gli elementi che spiccano nel cosiddetto “Turismo Rurale” sono: da una parte il territorio con tutte quelle particolarità legate all’agricoltura, alla tradizione, ai prodotti e tutto quello che quotidianamente racchiudono le aree rurali e lo stile di vita che vi è al loro interno; dall’altra parte c’è il turista che incarna quello che definiamo estraneo al contesto rurale, infatti egli rappresenta il turismo come attività economica, generatrice di reddito e di cultura. Lo spazio diventa l’elemento che differenzia una forma di turismo da un’altra, quindi, mentre nelle classiche forme di turismo (Balneare, Montano, Culturale, Termale) vengono create apposite strutture adibite ad accogliere i turisti e a volte a separare nettamente ciò che è esterno dal contesto locale, nel turismo rurale si cerca di offrire proprio le peculiarità territoriali facendo interagire la cultura ospitata con quella locale che, nel caso specifico del mondo rurale, sono legate alle caratteristiche sociali, all’agricoltura, agli usi e ai costumi. In tale simposio culturale lo scambio di informazioni viene creato mediante l’apprendimento, la scoperta, il ritrovamento di tradizioni legate al territorio, alla natura, ma soprattutto all’agricoltura.