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Sviluppo dell'analisi optometrica comportamentale: dalla prescrizione preventiva rieducativa al Visual Training

Il Trattamento di regressione - Ortokeratologia

L’Ortokeratologia si impiega in casi particolari al fine di raggiungere uno scopo preciso e ottenere in tempi rapidi un processo d’arresto (durata da 6 ai 12 mesi).
Le lenti utilizzate sono tetracurve, a quattro curve e pentacurve.
La lac tetracurva ha una curva base, per l’appoggio centrale, con ampiezza di circa 6mm; segue una curva secondaria o curva inversa (riverse zone) più chiusa (raggio di curvatura più corto) della curva base.
Quest’ultima curva funziona da ancoraggio e consente di adattare una lac con un raggio base più piatto del meridiano corneale più piatto. Tale zona ha la funzione di allineare il profilo della lente a contatto alla cornea costringendola in tal modo a centrarsi.
La Zona di allineamento seguita da una curva asferica più piatta che si estende sino al bordo terminale, consente il ricambio lacrimale e l’espulsione di bolle d’aria e detriti.
Le nuove geometrie per ortokeratologia hanno consentito di ottenere il processo di rimodellazione alquanto velocemente. Questa forma accelerata di ortokeratologia produce una modifica già durante la prima notte, con il resto che si completa abitualmente entro i 30 giorni dall’inizio del trattamento. Alcuni ritengono che le lenti a contatto rigide riescono a curvare la cornea, rimodellandola e di conseguenza a ridurre la miopia; altri studi sembrano indicare invece che le modifiche alla forma della cornea nell’ortokeratologia siano temporanee, dimostrando come la cornea sia elastica e abbia una “memoria”. Ciò è stato confrontato con un cambiamento “plastico” (quello in cui la cornea rimane permanentemente modellata in una forma differente dall’uso di una lente rigida). I risultati di questi studi dimostrano che, qualsiasi sia il meccanismo d’azione, i cambiamenti della forma della cornea e la conseguente riduzione della miopia sono temporanei e sono ritornati al punto di partenza nel momento in cui le lenti sono state smesse di utilizzare. Il quesito che rimaneva irrisolto era se ciò fosse dovuto alla curvatura della superficie della cornea o ad altro meccanismo d’azione. Alcuni recenti studi sembrano dimostrare che l’applicazione delle lenti a contatto gas permeabili che usano una geometria inversa, ridistribuisca il tessuto corneale piuttosto che cambiare l’errore rifrattivo attraverso una curvatura della cornea. L’ipotesi è che un sottile strato di film lacrimale viene a formarsi tra la superficie posteriore della lente per ortokeratologia e la zona centrale della cornea. La pressione idraulica esercitata da questa deposito di film lacrimale provoca una ridistribuzione delle cellule epiteliali sottostanti dal centro verso la periferia come si può notare.
Gli studi hanno scoperto che:
1. le cellule dell’epitelio corneale si sono ridistribuite, con dei livelli significativi, sulla superficie corneale, portando a un assottigliamento della cornea centrale;
2. si è riscontrato un contemporaneo ispessimento della media periferia della cornea, in particolare nello strato stremale. Questi cambiamenti avvengono senza alcuna modifica evidente della curvatura posteriore della cornea. Erano quindi le cellule epiteliali corneali a essere ridistribuite come risultato della pressione esercitata dal film lacrimale citata in precedenza.
Queste “forze” del film lacrimale causano una compressione che provoca una ridistribuzione delle cellule epiteliali (anche probabilmente di alcune cellule dello stroma) verso la periferia della cornea; questa ridistribuzione produce una riduzione della profondità sagittale della cornea, che risulta in un accorciamento della lunghezza assiale dell’occhio e in ultima analisi; questa riduzione della lunghezza assiale provoca l’avvicinamento dell’immagine a fuoco della retina (macula), riducendo o eliminando la necessità di una correzione miopica.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Sviluppo dell'analisi optometrica comportamentale: dalla prescrizione preventiva rieducativa al Visual Training

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Informazioni tesi

  Autore: Sebastiano Amatulli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi del Salento
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze e tecnologie fisiche
  Relatore: Domenico Brigida
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

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Parole chiave

retinoscopia dinamica
ortokeratologia; ortocheratologia
visual training
test dei 21 punti
cognitivismo e scienze psicologiche
stress compulsivo; scolarizzazione
rgp; bifocali; progressive
lente positiva
embedded; radicamenti
stistema tonico; sistema limbico; neurogenesi

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