Una macchia scura: traduzione e analisi di un racconto di Isma'il Fahd Isma'il (1940-)
Il tema del mare
L’elemento naturale che influenza maggiormente l’infanzia di un abitante del Golfo Persico è sicuramente il mare. Tale influenza si serba lungo gli anni fino a riaffiorare sotto varie forme: nei ricordi degli uomini, nella nostalgia delle donne e nei racconti degli scrittori. Il mare, dopo il sole, è l’elemento naturale essenziale, il più vivace e alla base dell’esistenza, ma allo stesso tempo esso incarna il simbolo dell’infinito, dell’eternità, dell’abisso, dell’oscuro, rappresenta colui che eternamente dà e prende, staticità e contemporaneamente cambiamento.
Nei racconti sul vecchio Kuwait si possono trovare numerosi riferimenti e qualificazioni riguardanti il mare; nella vita quotidiana esso garantiva il sostegno familiare, il nutrimento, il lavoro, la speranza e, in molti casi, il soggetto per una storia. In tali storie il mare non appare solo come un elemento per la mera descrizione ambientale, ma è uno scenario onnipresente per la vita dei pescatori, dei cercatori di perle, dei viaggiatori, delle donne impegnate nelle loro faccende quotidiane, dei bambini che vi giocano e degli innamorati. Per un certo periodo il mare ha anche ispirato storie fantastiche con fantasmi e fenomeni inusuali manifestatisi nell’ambiente costiero.
Per la scrittrice irachena contemporanea Layla al-’Utman, il mare “l’ha assorbita con le sue leggende e racconti, i quali le hanno arricchito la fantasia e l’hanno spinta a migliorarsi come osservatrice degli uomini che fanno del mare la loro vita”.
Per gli abitanti del Kuwait il mare gioca un ruolo fondamentale, non solo per i contatti, commerciali e non, ma per la fiducia e l’amore che in esso ripongono: le acque marine possono essere generose benefattrici e al contempo terribili nemiche. È il caso del racconto di Isma’il Fahd Isma’il in cui, come abbiamo visto, il protagonista, viene lasciato su una duna fangosa prima che arrivi l’alta marea. Il mare diventa, così, un assassino assoldato dalla malvagità umana e non può esimersi dall’adempimento della sua mortale missione. Il protagonista del racconto, rigorosamente senza nome, rivive con la mente, i suoi ultimi momenti prima di essere derubato della sua imbarcazione e costretto all’attesa della morte. Nel suo flashback lascia intendere al lettore di essere stato un valido navigatore di quelle acque che ora lo minacciano e hanno su di lui un potere fatale.
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Una macchia scura: traduzione e analisi di un racconto di Isma'il Fahd Isma'il (1940-)
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Informazioni tesi
Autore: | Margherita Sarno |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" |
Facoltà: | Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo |
Corso: | Lingue e culture moderne |
Relatore: | Valentina Sagaria Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
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