Dall’organizzazione individuale al lavoro di gruppo - percorsi per il Consulente del Lavoro
Il task environment del Consulente del Lavoro
L’equilibrio sistemico interno dello Studio è una condizione necessaria per sopravvivere, ma non è sufficiente per entrare in competizione con l’ambiente esterno.
Il Consulente del Lavoro si confronta con l’ambiente, al di fuori dei confini del suo Studio, attraverso risorse e offerte che comunque altre organizzazioni offrono.
Le altre organizzazioni concorrenti sono i colleghi Consulenti del Lavoro, gli altri professionisti limitrofi, quali i commercialisti e gli avvocati, i centri di servizio organizzati dalle associazioni datorili, alcune strutture che fanno riferimento alle maggiori software house o grandi organizzazioni internazionali. Queste ultime, in particolare, offrono servizi di outsourcing per la gestione del payroll, a prezzi fortemente competitivi.
La barriera di protezione che la tariffa minima garantiva al Consulente del Lavoro è caduta da qualche tempo, sotto la pressione di liberalizzazione della normativa europea e la spinta lobbistica delle organizzazioni economico-politiche interessate ai consistenti margini ancora esistenti nel mercato dei servizi.
Occorre quindi porre sempre più attenzione alle offerte e alle risorse che il Consulente del Lavoro usa per confrontarsi con i Clienti e per competere.
Nel breve periodo il Consulente del Lavoro è generalmente consapevole dell’equilibrio dello Studio e può contare su risultati positivi, usando la normale diligenza e la sua passione professionale; non può essere altrettanto sicuro che nel lungo periodo l’azione dei competitor lo lascerà senza alcuna scalfittura.
Sarà necessario pertanto che, riparati o attenuati i punti di debolezza interni, egli valorizzi i suoi punti di forza, colga le opportunità per competere nel suo ambiente e per non rimanere esposto al grave pericolo di trovarsi impreparato nel caso in cui nuove condizioni compromettano la sua capacità di ottenere profitti.
Nella relazione con il suo ambiente esterno il Consulente del Lavoro può scegliere di vivere più o meno passivamente il susseguirsi degli eventi, prendendo di volta in volta le decisioni più adatte a risolvere i problemi contingenti, oppure può scegliere di vivere strategicamente.
Ogni Consulente del Lavoro vive di rapporti ed è interessato, che lo voglia o no, al risultato e al modo in cui funzionano gli altri soggetti che operano nello stesso suo ambiente. Egli dovrà essere attento ai segnali che sono emessi dagli altri soggetti del suo task environment, dell’ambiente in cui si colloca la sua attività. Ciò che accade tra i suoi colleghi, il modo in cui si organizzano e fanno evolvere la loro struttura i suoi concorrenti, non è estraneo e ininfluente ai suoi interessi. Ma anche i segnali che pervengono dai clienti e dai fornitori sono da cogliere con attenzione.
Nel task environment del Consulente del Lavoro, quindi, si collocano numerosi soggetti: il suo cliente, il potenziale cliente e il cliente dei suoi colleghi concorrenti, il collega concorrente, il professionista con il quale può intrecciare relazioni di collaborazione, il professionista di settori contigui che, oltre alla sua attività specifica può allargarsi a ricoprire la consulenza del lavoro, le associazioni datorili che il Consulente del Lavoro vede operare da molto tempo nel campo della concorrenza, in modo aggressivo, grazie all’offerta ampiamente diversificata, infine le grandi organizzazioni di outsourcing consulenziale e le multinazionali del settore.
Anche i fornitori fanno parte dell’ambiente e lanciano segnali da cogliere. In particolare le organizzazioni che forniscono software specifico per payroll, supporti di consultazione e di aggiornamento professionale e banche dati, emettono segnali ed esprimono rapporti di forza ai quali il Consulente del Lavoro risponde attratto dalla loro offerta ampia (manuali, banche dati, convegni, corsi di aggiornamento). La scelta è spesso condizionata dall’effetto di un marketing aggressivo e dalla concentrazione dei fornitori stessi in un numero molto ristretto di gruppi editoriali.
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Dall’organizzazione individuale al lavoro di gruppo - percorsi per il Consulente del Lavoro
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Informazioni tesi
Autore: | Giovanni Corradin |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Marco Valeri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 228 |
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