Il Just In Time nella produzione industriale. Il caso FGA (Fiat Group Automobiles)

Il Kanban rappresenta il principio chiave dell’Ohnismo, in cui Ohno “padre della filosofia del JIT” che si proponeva l’obiettivo di produrre al minimo costo una quantità relativamente piccola di automobili, superando il vincolo della verticalizzazione (produzione di massa/economie di scala) e degli “sprechi” (scorte, operai), venne proprio raggiunto attraverso il metodo del Kanban, idoneo per la realizzazione del JIT.

Il sistema kanban è lo strumento con cui in un sistema JIT si controlla la produzione ed il WIP (Work In Process) cioè il materiale in lavorazione. Infatti tale strumento rappresenta un sistema di gestione dei materiali utilizzato contemporaneamente per la gestione del processo produttivo in quanto “meccanismo” attraverso il quale si attivano i diversi centri di produzione all’interno dello stabilimento (oltre che i fornitori esterni).
Il kanban (in giapponese, kan = carta, ban = segnale) è letteralmente il “cartellino” attraverso cui si trasmettono quindi le informazioni da una stazione di lavoro all’altra per comunicare l’utilizzo di un determinato materiale e la necessità del suo reintegro. Attraverso il Kanban quindi, un centro a valle comunica a quello a monte l’esigenza di un determinato componente e quindi l’esigenza di metterlo in produzione (non avendo una scorta da cui pescare); nel sistema kanban, infatti solamente la richiesta a valle attiva il centro produttivo a monte.

La forma tipica del kanban è un cartellino di accompagnamento dei contenitori, con capienza prestabilita, inoltre tale cartellino può essere applicato e rimosso con facilità ed è in genere protetto da involucri plastici trasparenti. E’ di forma variabile, facilmente visibile, difficile da piegare e grande tanto da non poter essere sistemato in una tasca, spesso forato per permettere l’affissione su cartelloni o griglie di pianificazione, colorato per indicare l’area o la linea di appartenenza.