Il sistema d'istruzione tunisino nella transizione: analisi e prospettive

In questo quinto ed ultimo capitolo verranno affrontati tre aspetti che riguardano il rapporto dicotomico tra la scuola e la società, ponendo particolare attenzione al passaggio tra il sistema d'istruzione dittatoriale e quello democratico; verranno, inoltre, approfonditi i principali passaggi storici della scuola tunisina attraverso l'analisi delle principali riforme che, come vedremo, hanno segnato la storia di un intero Stato; infine, verrà presentata un'esperienza scolastica italiana in Tunisia, quella dell' Istituto
G.B. Hodierna, la Scuola Italiana di Tunisi. Il percorso appena delineato si snoda attorno a tre interviste: la prima al Responsabile della Direzione didattica dell'Ambasciata d'Italia a Tunisi, la seconda al Professore Mohamed Ali Ben Zina, vicepreside della Facoltà di Scienze Umani e Sociali dell'Università " 9 Avril", la terza al Preside della Scuola Italiana di Tunisi, il Dott. Emanuele Minardo.
Porsi il problema di analizzare il sistema d'istruzione di un Paese, obbliga a fare delle ricerche interdisciplinari che coincidano con la struttura generale dell'organizzazione sociale: nei capitoli precedenti si è creata la cornice del campo di ricerca, tracciando, così, lo spazio entro cui possiamo muoverci seguendo coordinate storiografiche e politiche, ponendo sempre molta attenzione agli ultimi sviluppi sociali che vanno sotto il nome della rivoluzione. Come vedremo, la scuola della Tunisia attuale presenta alcuni caratteri di forte discontinuità con quella dell'era Ben Ali e la relativa osservabilità di tali caratteri rappresenta l'incipit del nostro ultimo percorso:

la nuova rilevanza sociale dell'educazione diventa anche una rilevanza in senso sociologico, in quanto la riflessine sociologica pone progressivamente grande attenzione al fatto educativo quale elemento chiave di spiegazione del processo di integrazione e di cambiamento sociale. […] Porsi il problema dell'educazione, dei suoi scopi e delle sue funzioni, significa anche mettere in evidenza un nodo centrale della stessa riflessione sociologica, quello riguardante l'ordine sociale.

Il rapporto società-istruzione rappresenta il nucleo fondante della sociologia dell'educazione, un'area di ricerca ambivalente, che è fortemente radicata nella sociologia e che punta a settorializzare lo studio nell'educazione. Questa disciplina muove i suoi passi nel legame indissolubile tra la società, quindi le sue implicazioni organizzative, politiche e religiose e la scuola, che rappresenta la garanzia di buon funzionamento, nel tempo, della società stessa in una prospettiva che guarda alle generazioni future. L'educazione, in quanto tale, dipende dalla struttura sociale e, di ritorno, la società vede nella scuola la funzione di "autorità morale" che vincola e tiene uniti tutti gli attori partecipanti:

la complessità sociale, il pluralismo culturale e i processi di globalizzazione sviluppano modalità di interconnessione e implicazione reciproca tra processi e istituzioni nella forma dell'interdipendenza, una modalità di fatto più matura che restituisce ai soggetti nelle istituzioni e nei contesti educativi un ruolo attivo nella costruzione di cultura e società.

La società tunisina, come molte altre del nostro presente, vive un periodo di forte incertezza, in cui si mescolano fragilità assiologiche e timori per il futuro, situazione in cui la ricostruzione dell'identita nazionale dipende da un elevato tasso di rischio politico. È proprio a partire da queste situazioni di difficoltà che nasce la necessità di sviluppare livelli adeguati di conoscenza, per contribuire alla costruzione di una nuova interpretazione della coesione sociale, e di conseguenza, di sviluppare orientamenti e strategie aggiornati e ripensati nei confronti dell'educazione.