''Corpo Docente'': Un'assenza importante
Il senso estetico dell'insegnare
Si è visto nei capitoli precedenti come il corpo, anche quello dell’insegnante, non sia solamente un corpo fisico (Körper), ma anche un corpo vivente (Leib). Il corpo fenomenologicamente inteso è l’orizzonte teorico che permette di superare quella dicotomia fra corpo-mente e corpo-spirito, che a lungo ha caratterizzato la cultura occidentale, sostenuta anche da ben precise ideologie educative e organizzazioni didattiche.
“Dualismo in nome del quale, anche quando questa posizione a parole, è negata e superata, ci troviamo di fronte ad una organizzazione scolastica e ad una concezione della trasmissione e dell’acquisizione del sapere che vede i processi intellettuali e le pratiche di scambio simbolico inscritti in uno scenario in cui la negazione o la rarefazione dei corpi è tanto più forte quanto più è enfatizzata una presunta autonomia dello spirito, o della mente” (M. Dallari, Il corpo insegnante).
Tale autonomia e tale sopraffazione fanno sì che spesso nelle pratiche scolastiche si abbia una concezione del corpo come di un qualcosa di esterno, che possa interferire con l’azione della mente che apprende. Come scrive Marco Dallari, da ciò deriva che essere concentrati equivale a stare fermi e dimenticare di essere un corpo.
Questo scenario, che egli definisce di mortificazione e immobilità cinestetica, non riguarda solo gli alunni, ma anche gli insegnanti. Ritorna la questione del senso dell’insegnare, che può essere inteso come trasmissione e acquisizione di un ben determinato sapere o come un apprendimento vivo, che permette una conoscenza critica e reale del mondo. In questo orizzonte, è necessario andare a interrogarsi sul rapporto esistente fra l’azione educativa e la didattica.
Quest’ultima viene definita come la teoria e la pratica dell’insegnare, il cui scopo consiste nell’efficacia ed efficienza del processo di insegnamento/apprendimento. La didattica, che varia a seconda della disciplina insegnata, dell’età dei discenti e del contesto culturale, viene generalmente considerata come un'azione consapevole, intenzionale, che trae il suo fondamento da un determinato.
Come fa notare Marco Dallari, la pedagogia di ispirazione fenomenologica descrive il processo educativo non come una mera trasmissione di saperi predeterminati, ma come una relazione. La didattica dovrebbe pertanto essere lo strumento tramite il quale tale relazione diviene possibile, in riferimento a progetti e funzioni particolari finalizzate ad apprendimenti e acquisizioni di competenze vive e critiche del mondo. Pedagogia e didattica dovrebbero, perciò, essere separabili solo da un punto di vista semantico o metodologico.
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Corpo Docente'': Un'assenza importante
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesca Bresciani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Consulenza Pedagogica e Ricerca Educativa |
Relatore: | Walter Fornasa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 194 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi