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Una scuola nella prospettiva europea del lifelong learning. Il ruolo della dirigenza scolastica.

Il ruolo strategico del Dirigente Scolastico

In rapporto all’evoluzione e alla trasformazione del sistema educativo nazionale ed europeo, risulta interessante analizzare in sintesi la nuova figura del Dirigente Scolastico così come si è delineata nell’ultimo decennio in Italia.
Il principale riferimento normativo in materia di dirigenza scolastica è l’articolo 25 del D.L. n. 165 del 2001 che scaturisce dai precedenti D.L. n. 59 del 1997 (articolo 21) e n.59 del 1998. Al suo interno sono definiti i profili, i ruoli e le funzioni della nuova figura di Dirigente Scolastico. Egli diviene, pertanto, il responsabile unico della gestione pedagogica, didattica ed organizzativa della scuola che gli viene affidata.
Lo spirito della legge, che si collega organicamente al conseguimento dell’autonomia scolastica, è quello di separare nettamente il livello politico dal livello amministrativo.
Allo Stato, tramite il Ministero dell’Istruzione e le sue articolazioni, viene affidato il compito di definire le linee generali del sistema di istruzione, sia in merito agli obiettivi pedagogici che a quelli gestionali, mentre al Dirigente spetta l’attivazione, l’orientamento, il coordinamento dei processi nelle singole realtà, in base alle specifiche esigenze e ai bisogni dell’utenza e del territorio.
La Legge 165/2001 definisce il Dirigente Scolastico unico responsabile legale e gestionale dell’istituzione scolastica: egli infatti risponde di tutto quanto riguarda la gestione complessiva della scuola, dagli aspetti pedagogico-didattici, che si concretizzano nelle scelte educative manifestate nella predisposizione del POF, agli aspetti amministrativi, agli aspetti inerenti la comunicazione, la relazionalità, i rapporti con gli enti locali e il territorio, all’utilizzazione e alla valorizzazione della risorse umane, al coordinamento delle articolazioni gestionali della scuola.
Egli è anche il garante degli impegni assunti dall’istituzione scolastica, della libertà di insegnamento e delle scelte operate dai genitori. Infine è anche responsabile delle relazioni sindacali.
Il ruolo del Dirigente Scolastico, estremamente variegato e complesso, è, pertanto, di impulso, di coordinamento, di indirizzo.
La sua opera deve risultare trasparente, verificabile, valutabile sia da parte degli organismi superiori che dall’utenza della scuola.
Il Dirigente Scolastico deve avere perciò funzione manageriale e capacità di promuovere una leadership autorevole e diffusa che deve essere basata su capacità cognitive, relazionali, motivazionali.
Nella scuola italiana cambiata dalla riforma e aperta alla più ampia dimensione europea, l’intero percorso formativo ed i percorsi attivati sono sottoposti a forme di autovalutazione, valutazione esterna e di sistema e al giudizio-apprezzamento degli stakeholder; per questo la complessità del profilo del Dirigente Scolastico è dovuta all’esigenza di assicurare il rispetto delle responsabilità istituzionali in presenza di numerosi vincoli (risorse umane, finanziarie, procedure, procedure, regole amministrative…)
A questo proposito, secondo Fischer-Masuelli il Dirigente – manager – leader presenta quattro aree di azione fortemente correlate.
- è leader culturale: in quanto realizza in sintonia con i docenti e gli stakeholder un progetto culturale da sviluppare
- è leader strategico: in quanto impegnato in strategie di mediazione e negoziazione con gli organi collegiali e gli enti esterni
- è leader educativo: in quanto in grado di promuovere una comunità di apprendimento
- è leader ricettivo: in quanto percepisce i bisogni degli studenti, della comunità locale e della società in cui opera.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Una scuola nella prospettiva europea del lifelong learning. Il ruolo della dirigenza scolastica.

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Informazioni tesi

  Autore: Maria Silvia Nocelli
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master di II livello in Dirigente Scolastico
Anno: 2010
Docente/Relatore: Floriana Falcinelli
Istituito da: Università degli Studi di Macerata
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 64

FAQ

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Parole chiave

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autonomia scolastica
consiglio europeo di lisbona
dirigenza scolastica
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istruzione non formale
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