Il ruolo dei bisogni nella teoria economica: riflessioni sulla critica di Georgescu-Roegen

S'é detto che la particolare idea di ricchezza propria ad una società determina la struttura del processo economico che da essa scaturisce; é inoltre condivisibile sostenere che la ricchezza é la determinante dell'utilità individuale. Diventa quindi necessario comprendere a fondo il concetto di
ricchezza, e per ciò che può significare oggettivamente, e per come viene inteso dalle genti.
Dopo lunghi periodi di studio e riflessione abbiamo infine ritenuto soddisfacente una definizione della ricchezza esprimibile nei termini seguenti (IV.1):
Wt = Yt + (Yt ∙ Et) + (Yt ∙ Pt) + (Yt ∙ Φt ∙ Ψt),
dove “Wt” rappresenta la ricchezza dell'individuo medio nell'anno “t”, e “Yt” indica il reddito medio pro-capite nello stesso anno. Tale formula, come si vedrà, incorpora entrambi i concetti.
Al primo termine vanno scontate quattro variabili ulteriori: “Et” ci dice qualcosa circa la ricchezza relativa del paese indagato nell'anno “t”; “Pt” tiene conto delle caratteristiche dello stesso in merito alla giustizia sociale, ossia, utilizzando termini neoclassici, spiega l'equità del risultato finale. Concentrandosi la nostra trattazione sulle ultime due variabili, rimandiamo l'analisi delle variabili “P” ed “E” all'APPENDICE 3); per finalità operative assumeremo pertanto che (IV.2): Et = 0 , Pt = 0; ∀ t,
così da rendere nulli il secondo ed il terzo termine dell'equazione.