La famiglia di fatto tra Italia e Spagna: due realtà a confronto
Il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali
In Europa la tendenza a tutelare e a disciplinare unioni tra partners dello stesso sesso, si è da tempo manifestata in due direzioni. Molti ordinamenti hanno dettato regole volte non solo all'equiparazione tra le convIvenze eterosessuali e quelle omosessuali, ma anche a una tendenziale equiparazione tra gli effetti delle convivenze registrate e quelli del matrimonio.
Il Parlamento europeo in due risoluzioni (una del 1994 e una del 2000), finalizzate alla rimozione di ogni forma di discriminazione verso gli omosessuali, ha chiesto alla Commissione ed agli Stati un maggior impegno nella tutela delle relazioni familiari tra persone dello stesso sesso, attraverso l'apertura del matrimonio civile o di uno strumento giuridico equivalente.
In Italia, allo stato della nostra Costituzione (cfr. art. 20 cost.), non sembra che il legislatore ordinario possa aprire il matrimonio a coppie omosessuali, anche nel caso in cui si possa riconoscere la tutela che l'art. 2 cost. riserva alle fonuazioni sociali.
Alcuni Stati europei hanno regolamentato legislativamente la convivenza tra persone dello stesso sesso, anche attraverso la introduzione di contratti di diritto patrimoniale (per es. i PACS francesi), volti a costituire un vincolo solidaristico tra le parti che possono essere anche dello stesso sesso. Il riferimento di tali strumenti al matrimonio è, però, fuorviante, in quanto essi producono conseguenze esclusivamente sul piano patrimoniale (obblighi di aiuto materiale, reciproco sostegno -economico-ecc.) e nella misura delle decisioni dei contraenti. Mentre la solidarietà che deriva da tali contratti è circoscritta all'aiuto materiale, la solidarietà familiare richiede l'assistenza morale reciproca fra i coniugi, la fedeltà, la collaborazione nell'interesse della famiglia.
Le convivenze registrate
Le convivenze registrate hanno come scopo principale quello di dare riconoscimento giuridico ed ufficializzare le unioni stabili sulla falsariga del matrimonio, di cui spesso ripetono la disciplina con qualche eccezione, soprattutto per quanto riguarda la filiazione.
Rispetto al modello contrattuale, volto prevalentemente a garantire la posizione del partner economicamente più debole attraverso la disciplina degli effetti patrimoniali della convivenza, le unioni registrate rappresentano un modello di regime di seconda generazione che, superata la mera prospettiva della tutela, sancisce col crisma della giuridicità la piena accettazione sociale delle unioni di fatto, e soprattutto a quelle omosessuali.
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La famiglia di fatto tra Italia e Spagna: due realtà a confronto
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Mazza |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Francesco Macario |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 153 |
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