La normativa sulle Controlled Foreign Companies nel sistema fiscale italiano e in quello spagnolo.

Il regime delle CFC nel sistema fiscale spagnolo viene indicato con la sigla TFI, “Transparencia fiscal internacional” . La normativa TFI è una correzione del fatto imponibile, ed equipara il reddito generato dall’entità straniera a quello effettivamente percepito dai soci dell’entità spagnola.

I soggetti passivi ed il presupposto vanno quindi ricondotti ed analizzati sulla base delle norme sulle imposte di persone fisiche e giuridiche nel sistema fiscale spagnolo. Le norme di riferimento si trovano per le persone fisiche nell’articolo 91 della legge sull’IRPF, Impuesto sobre la Renta de las Personas Fisicas (il corrispondente della nostra IRPEF) e nell’articolo 107 della legge sull’IS, Impuesto sobre Sociedades (il corrispondente del nostro IRES).

I presupposti per l’applicazione della TFI sono il possesso di una partecipazione di controllo in un’entità straniera soggetta a un grado di imposizione inferiore a quello che sarebbe stato sopportato in Spagna, e che produca certe tipologie di reddito. Dopo aver fatto alcune precisazioni riguardo alla controllata estera, questi presupposti verranno analizzati singolarmente.

Analizziamo il concetto di “entità non residente”, che verrà più volte utilizzato: con questa espressione ci si riferisce a qualsiasi entità che abbia un patrimonio separato suscettibile di imposizione, indipendentemente dalla personalità giuridica; più precisamente saranno entità quelle costituite in un Paese estero la cui natura giuridica sia identica o analoga a quella delle entità soggetti passivi di redditi secondo la legislazione spagnola.

Naturalmente un reddito potrà essere tassato una volta sola in Spagna, indipendentemente dalla forma ed entità in cui si manifesta. Andranno quindi esclusi dalla TFI i redditi che vengono attibuiti direttamente ai soci secondo altri regimi. Andranno inoltre esclusi i redditi derivanti da AEIE (Agrupaciones Europeas de Interes Economico, il corrispondente del GEIE nel nostro sistema), poiché la disciplina a questi riferibile prevede già l’automatica attribuzione al socio spagnolo della quota parte di reddito a lui spettante.

Per quanto riguarda le stabili organizzazioni spagnole in territorio straniero, non essendo un’entità separata dalla casa madre, i redditi saranno a questa automaticamente attribuiti senza l’intervento di alcun regime addizionale.