Disturbo dell'attenzione e dell'iperattività: descrizione di un caso

La disattenzione e la mancata attivazione dell'attenzione sono sicuramente elementi caratterizzanti tale tipo di sindrome, ma essa si manifesta anche in molteplici situazioni e livelli che riguardano la stessa prestazione psichica. Quest’ultima, inoltre, si lega a molti comportamenti umani (motori, percettivi, intellettivi) a cui possono essere recati ritardo o disturbo funzionale. Si osserva innanzitutto che soggetti affetti da ADHD, quando posti davanti ad un compito, tendono a manifestare numerosi errori e una certa disorganizzazione nell'esecuzione di questi, a non portarli sempre a termine, e a passare facilmente da un’attività ad un’altra. I soggetti con tale sindrome sono inoltre facilmente distraibili da fattori irrilevanti della situazione, sembrano distratti mentre vivono una situazione in gruppo, cambiano spesso argomento in una stessa conversazione, introducono interventi non adeguati e hanno difficoltà a dare attenzione a stimoli che si verificano nello stesso momento. Determinati comportamenti si manifestano e sono osservabili in maniera maggiore quando il soggetto affetto da ADHD deve mantenere un certo sforzo mentale prolungato o se si trova di fronte ad attività non sufficientemente motivanti. Al contrario i sintomi da cui il soggetto è colpito diminuiscono nel momento in cui esso è guidato da un educatore o gli vengono proposte attività per lui interessanti o se gli vengono promesse delle ricompense. Tenendo presente i sintomi fin’ora citati è possibile a tale punto delineare un quadro sindromico teso a considerare la globalità della situazione che siorganizza negli ambiti seguenti: 1- sintomi primari; 2- sintomi secondari derivati; 3- situazioni critiche.