La tutela dei diritti fondamentali in Sudafrica
Il Public Protector in Sudafrica
Il Public Protector è una figura introdotta nell’ordinamento sudafricano a partire dalla Costituzione ad interim del 1993 e confermata in quella approvata dalla Corte del 1996161 nel capitolo 9. La necessità di introdurre questa figura nasce dalla volontà, spesso ribadita, di tutelare i diritti umani in ogni loro forma ed evitare un abuso di potere da parte degli uffici della pubblica amministrazione, il quale, portato all’estremo, potrebbe causare nuove forme di discriminazione. Può essere considerato l’equivalente dell’Ombudsman svedese, il cui compito è quello di mantenere efficiente l’amministrazione pubblica.
[...]
Viene nominato dal Presidente su consiglio dell’Assemblea Nazionale (il ramo basso del Parlamento sudafricano). La sua carica dura 7 anni e non è rinnovabile. I requisiti per la sua nomina sono la cittadinanza sudafricana e riconosciute qualità di integrità e onestà; sono contenuti nella Costituzione insieme all’elenco dei suoi poteri e dei suoi compiti, mentre altre fonti normative che regolano il suo lavoro sono riscontrabili nel Public Protector Act.
La Costituzione gli affida il compito, insieme alla Corte Costituzionale, alla Commissione per i diritti umani (la SAHRC), alla Commissione per l’eguaglianza di Genere (la Gender Equality Commission), alla Commissione per la protezione e la promozione dei diritti delle comunità culturali, religiose e linguistiche, l’Auditor General e la Commissione elettorale, di rafforzare la democrazia costituzionale sudafricana.
[...]
Il Public Protector riceve e ha il potere di investigare su lamentele o note di disappunto espresse dai cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione, agenzie governative e ufficiali; il controllo effettuato su atti sottoposti alla sua attenzione perché considerati illegittimi vale anche per i documenti creati a partire da atti impropri o da pregiudizi. Ciò significa che non solo è possibile far partire un’indagine su un atto considerato pregiudizievole, ma anche su un atto (di per se a norma) che deriva da un documento viziato. La fruizione dei servizi di quest’ufficio è gratuita, proprio per renderlo accessibile al maggior numero di cittadini. Ognuno è infatti libero di fare ricorso al Protector, che deve essere facilmente accessibile per i singoli così come per le comunità, sebbene siano necessari dei passaggi precedenti. Per spiegare162 il ruolo dell’Ombudsman si chiede di pensare a lui come a colui il quale osserva tutti i possibili aspetti del problema e pertanto si invita a usufruire del suo lavoro e a cooperare con questo durante le indagini.
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Informazioni tesi
Autore: | Flavia Meconi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Salvatore Bonfiglio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 200 |
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