Il Patto dei Sindaci per la lotta ai cambiamenti climatici: alcune esperienze nella Provincia della Spezia

Il programma ELENA , noto in Italia come Programma di Assistenza Energetica Europea a livello locale, è stato promosso nel dicembre 2009 dalla Commissione Europea in collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti (B.E.I.) ed opera tramite il programma IEE.

Beneficiari del progetto
Il progetto ELENA si rivolge alle autorità locali e regionali e ad altri enti pubblici o raggruppamenti di enti, anche non firmatari del Patto, che partecipano al Programma IEE, e cioè ai Paesi dell’Unione Europea e alla Norvegia, all’Islanda, alla Croazia a al Lichtenstein.

Finalità ed attività finanziabili
Si propone di fornire sostegno finanziario alle autorità locali per lo sviluppo di progetti finalizzati alla riduzione di CO2. Con riferimento al periodo 2009-2011, i fondi concessi entro il limite complessivo di 30 milioni di euro finanziano fino al 90% del costo della formulazione di progetti di efficienza energetica, di energia rinnovabile e di trasporto urbano sostenibile, che in tal modo divengono in seguito più facilmente finanziabili dalla B.E.I. o da altre banche.

Più nel dettaglio, il finanziamento di ELENA è indirizzato a tutte le attività tecniche richieste per la preparazione, l’implementamento e il finanziamento di detti programmi di investimento e può riguardare studi di fattibilità, strutturazione di programmi e piani, audit energetici, preparazione delle rigorose procedure delle gare di appalto, predisposizione degli accordi contrattuali e qualunque altra assistenza necessaria per lo sviluppo dei programmi di investimento.

Sono esclusi i costi di hardware, i computer e i costi d’ufficio. In seguito tali investimenti saranno finanziati con fonti proprie o preferibilmente con contributi europei. In tal modo sarà possibile attuare investimenti che, seppur più elevati in una fase iniziale, determineranno in seguito benefici alle economie locali grazie dei risparmi energetici che si otterranno, al miglioramento della qualità della vita e alla situazione occupazionale all’interno del territorio.

Sono finanziabili le spese di progettazione relative a programmi di investimento in prevalenza promossi dal settore pubblico, che di norma non dispone delle risorse finanziarie necessarie né per la progettazione né per l’attuazione di investimenti.