Tradizione e innovazione: un Parco Lineare nella Vallata del Torbido (RC)

Il progetto si fonda su un ipotesi generale di riutilizzo del' ex linea ferrata a scartamento ridotto che collegava Marina di Gioiosa Jonica con Mammola, attraversando i territori di Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace e Grotteria, Questa ferrovia fu costruita negli anni 20 del 1900 e inaugurata nel 1931. Inizialmente fu concepita come mezzo di trasporto che potesse mettere in comunicazione i paesi interni con quelli costieri (tuttavia il progetto originario era molto più ambizioso, prevedeva infatti un collegamento tra i due mari della Calabria, e rimase in attività fino al 1968, fino a quando non venne rimossa a causa dello sviluppo del trasporto su gomma che rese anti economica la permanenza della suddetta infrastruttura.
La presenza di un'antica linea ferroviaria dismessa rappresenta quindi un'opportunità e un pretesto per creare, per via ciclabile e pedonale, un percorso che metta in successione una serie di eventi materiali e immateriali (si pensi ad esempio la presenza del parco archeologico del Naniglio, il museo di arte contemporanea MU.S.a.Ba. e anche la leggendaria battaglia tra Locresi e Crotonesi, nota come la battaglia sul Sagra, svoltasi secondo alcuni lungo il Torbido, per divenire una possibile chiave di lettura per costruire una rete di connessioni e relazioni con tutto il territorio della Vallata.
Tale trasformazione è inoltre un'occasione per reinventare la vita sociale ed economica del territorio, permettendo a tutti i Comuni di ritrovarsi uniti da un'infrastruttura indicata per il tempo libero e ottima per il turismo.

Le azioni di progetto rivolte al raggiungimento dei suddetti obiettivi sono:

1. la realizzazione di una pista ciclo-pedonale che ripercorra il tracciato ferroviario dismesso dalla lunghezza di 15 km, annessa a un sistema di aree di sosta privilegiata, concepito come uno spazio pubblico autonomo, avente duplice funzione: rendere più agevole la percorrenza del tratto, e mettere in relazione l'infrastruttura con il centro abitato più prossimo;

2. la realizzazione di 6 percorsi tematici, volti a esaltare le peculiarità delle singole parti del territorio;

3. la riqualificazione e l'attrezzatura a ippovia della strada che risale il fiume Torbido;

4. la realizzazione di 5 punti di osservazione del paesaggio, posti in maniera strategica, da cui sarebbe possibile godere dello splendido panorama che offre la vallata;

5. la costruzione di due porte d'accesso alle estremità del parco, con funzione di servizio di accoglienza e di centro-informazioni.

E'opportuno precisare che questo progetto non deve essere inteso come un piano esaustivo, ma è piuttosto un'idea mirante a dare uno spunto per un possibile sviluppo a catena del territorio.