Analisi delle concentrazioni e distribuzioni delle dimensioni del DNA libero circolante nella schizofrenia mediante spettroscopia di correlazione alla fluorescenza

La morte cellulare avviene tramite 2 processi distinti 10, ovvero:

- Morte subita o necrosi: ovvero la cellula viene aggredita da enzimi litici che la conducono a necrosi caratterizzata da floglosi delle aree adiacenti;

- Morte procurata o apoptosi: è una delle forme di morte cellulare programmata che si verifica durante normali processi come lo sviluppo embrionale e nella funzione immunitaria per mantenere stabile il numero delle cellule e l’equilibrio della massa tissutale. Non implica floglosi e può essere attivata anche da stimoli patogeni.

Se l’apoptosi utilizza diversi meccanismi effettori come le caspasi (Cisteina Aspartato Proteasi), specifici livelli di ATP e di Ca²⁺, l’espressione dei geni della famiglia Bcl-2, ed altri fattori, il segnale apoptotico viene trasmesso tramite poche vie biochimiche, come gli apoptosomi generati dalla fuoriuscita del citocromo dal mitocondrio, e la capacità di un singolo induttore di attivare vie multiple, crea una ridondanza tale da assicurare al segnale di svolgere la propria funzione anche quando una delle vie utilizzabili sia bloccata.

Gli stadi sequenziali dell’apoptosi si susseguono abbastanza rapidamente e sono caratterizzati da alterazioni di forma e volume della cellula ad opera dell’attività glutammatergica, che porta ad una crescente condensazione della cromatina nel nucleo fin tanto che, raggiunto lo stato picnotico, si frammenta. Tali frammenti nucleari, assieme agli organuli citoplasmatici, vengono inglobati dalla membrana e diventano corpi apoptotici frammentando la cellula e causandone, di fatto, la morte.

Questo processo è attivo anche nella regolazione del sistema immunitario ed è implicato sia nella delezione dei leucociti eccessivamente auto-reattivi, in modo da ottenere un repertorio tollerante verso il self, sia regolando lo spegnimento della risposta immunitaria di linfociti T, B e plasmacellule che dopo aver eliminato l’antigene perdono la stimolazione dovuta all’antigene stesso.