Skip to content

"Il pensiero dominante'' di Giacomo Leopardi nella critica contemporanea

Il Pensiero Dominante nella produzione poetica di Leopardi

Giacomo Leopardi proveniva da una famiglia di rappresentanti della piccola aristocrazia terriera picena, conservatrice e bigotta. Crebbe in un ambiente rigido e reazionario, e la sua formazione fu affidata alla cura di precettori.

Nei primi sette anni coltivò in solitudine sterminate letture e ricerche, che gli permisero di acquisire una padronanza assoluta nel campo della filologia, ma a prezzo della sua integrità fisica. L’insoddisfazione ed il bisogno di nuove esperienze lo spinsero ad applicarsi all’esercizio della poesia: nel biennio 1815-1816 si realizzò la cosiddetta conversione dall’erudizione al bello, testimoniata da una serie di nuove traduzioni artistiche dal latino al greco. Iniziò la fortunata e costruttiva amicizia con Pietro Giordani, classicista e pertanto avverso alle dottrine romantiche.

Questo incontro favorì la rottura con le posizioni cattolico-confessionali e reazionarie del padre Monaldo. Da tutto ciò derivò un atteggiamento critico ed insieme agonistico verso il tempo presente e la società contemporanea. Nel 1819 seguì un’ulteriore conversione dal bello al vero, ossia dalla poesia d’immaginazione alla filosofia e ad una poesia nutrita di pensiero. Appartengono a questo periodo importanti pagine dello Zibaldone, le canzoni di argomento civile e patriottico e i piccoli idilli.

Nel 1822 Leopardi si recò a Roma con l’obiettivo di aprirsi agli ambienti culturali, ma ne tornò deluso e smarrito. Rinchiusosi nell’ambiente familiare, si dedicò alla stesura delle Operette Morali. Nel ’25 lasciò Recanati e si trasferì prima a Milano, poi a Bologna e a Firenze, per instaurare collaborazioni importanti con vari intellettuali del tempo. Nell’inverno del 1827-28 giunse a Pisa: qui la dolcezza del clima e una relativa tregua dal suo costante struggimento interiore favorirono un risorgimento della sua facoltà di sentire ed immaginare. Nacque così A Silvia, che apre la serie dei grandi idilli.

Successivamente si recò a Firenze, dove iniziò una fraterna amicizia con Antonio Ranieri, che gli permise di aprirsi a nuove esperienze intellettuali e ai dibattiti politici del tempo. Da qui prese l’avvio il cosiddetto ciclo di Aspasia.

Il pensiero dominante, primo fra i canti pubblicati fra il 1831 e il 1835, «si solleva ai toni alti e quasi impersonali dell’inno» al di là dell’infatuazione per Fanny. Il canto prende spunto da annotazioni presenti nelle Memorie del Primo Amore e nello Zibaldone (59). Esso si apre con una serie di aggettivi che definiscono la natura del pensiero: dolcissimo, ma possente dominatore, terribile, ma caro. Da questa costruzione ossimorica deriva la descrizione di un pensiero dotato anche di una natura celestiale.

Dolcissimo, possente
Dominator di mia profonda mente;
Terribile, ma caro
Dono del ciel; consorte
Ai lugubri miei giorni,
Pensier che innanzi a me sì spesso torni.

Il pensiero conserva la natura duplice di dominatore e di consolatore dello spirito, come si comprende leggendo questi versi. Il canto procede poi attraverso una critica nei confronti del presente e di coloro che non mostrano un animo sicuro e propositivo per combattere lo stato della società attuale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

"Il pensiero dominante'' di Giacomo Leopardi nella critica contemporanea

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Laura Busso
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Antonio Di Silvestro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi