Comportamento di strutture in calcestruzzo con armatura diffusa
Il palazzo per le esposizioni al Valentino: descrizione delle strutture portanti
Il palazzo ha una pianta rettangolare di dimensioni 96x156 m. con una cupola semicircolare di 40m di diametro che copre l'abside terminale del salone.
La copertura principale con una luce di 80m, un'altezza al colmo di 18.10m e con un profilo ondulato variabile da un minimo agli appoggi di 1.0m ad un massimo in mezzeria di 1.60m, è appoggiata su una serie di pilasti inclinati che ne continuano il profilo fino alle fondazioni anch'esse inclinate.
Il raccordo tra le ondulazioni della volta e gli appoggi è risolto raggruppando a ventaglio le tre onde corrispondenti all'interasse dei pilastri. Gli elementi prefabbricati della volta, realizzati in ferrocemento, hanno una larghezza di 2.50m. e una lunghezza di m. 4.50 e comprendono due diaframmi d'irrigidimento sulle testate e le asole per la collocazione dei lucernari. La semicupola che copre l'abside terminale del salone come tutti i solai di piano, sono realizzati con elementi prefabbricati in ferrocemento, collegati con nervature in cemento armato gettate in opera.
Caratteristiche costruttive
Gli elementi prefabbricati con cui è realizzata la volta del salone principale sono stati montati su un'apposita armatura tubolare, gli uni in continuità agli altri e completati con archi in cemento armato gettati lungo il colmo e il cavo delle onde. Appositi tondini lasciati sporgere dalle zone superiori e inferiori degli elementi, assicurano la perfetta solidarietà statica tra gli elementi prefabbricati in ferrocemento e gli archi in cemento armato.
In questo modo gli elementi in ferrocemento costituiscono gli elementi di giunzione tra le nervature, che a loro volta assorbono la maggiore parte degli sforzi della struttura. Ogni elemento in entrambe le estremità è chiuso da diaframmi d'irrigidimento ed è saldato con gli elementi adiacenti da un giunto di malta. La semicupola che copre l'abside terminale del salone è realizzata anch'essa con elementi prefabbricati in ferrocemento a forma di losanga dello spessore di 2cm, che costituiscono le casseforme a perdere per il getto delle nervature e della solettina di completamento dello spessore di cm 4 il tutto per uno spessore medio di 8 cm.
L'impiego di elementi strutturali prefabbricati in ferrocemento ha consentito di realizzare una struttura molto leggera, con tempi di realizzazione e costi contenuti. Una struttura di questo tipo realizzata in cemento armato avrebbe avuto un peso eccessivo e avrebbe richiesto un notevole impiego di casseforme, anche la concezione architettonica dell'opera senza l'impiego del ferrocemento non poteva essere realizzata.
Caratteristiche statiche
La variabilità dello spessore della copertura da un minimo agli appoggi di 1.0m ad un massimo in mezzeria di 1.60m, risponde alla scelta strutturale di un funzionamento statico ad arco a due cerniere. La verifica statica eseguita tenendo conto della variabilità della sezione, ha dato una curva delle pressioni di pochissimo diverso da quella tracciata con l'ipotesi di funzionamento a cerniera delle imposte. La curva delle pressioni relative alla condizione di carico con carichi permanenti è praticamente coincidente con la fibra media. Anche i pilastri inclinati sono concepiti (caratteristici della progettazione di Nervi) in modo da far corrispondere il centro di pressione con il baricentro delle fondazioni.
Nella verifica di stabilità si è tenuto conto di un sovraccarico uniformemente distribuito di 150 Kg/m2 e di un ipotesi limite di metà volta caricata e di una variazione termica di 20°C. Le tensioni massime nel conglomerato calcolate da Nervi sono pari a 53 Km/cm2. La semicupola trova la sua essenziale sostanza resistente, nel solaio circolare che ne circonda le testate e ne costituisce il sostegno. Senza un anello perimetrale di irrigidimento e senza una possibilità di vincolo, il dissenterico e incompleto sistema della semicupola non avrebbe avuto sufficienti capacità statiche. La verifica di calcolo è stata eseguita con due metodi diversi, uno di prima approssimazione suddividendo la cupola in archi paralleli di luce via via decrescenti e l'altro non meno approssimato, determinando le isostatiche con le formule del professor Dischinger. I risultati ottenuti con questi metodi nonostante la diversa concezione teorica sono molto simili e confrontabili.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Comportamento di strutture in calcestruzzo con armatura diffusa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Maurizio Filetti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Civile |
Relatore: | Donato Abruzzese |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi